Tutto in unA notte

E venne il giorno. Questa sera alle 20.30 al Benito Stirpe di Frosinone il Palermo vuole conquistare il pass per il prossimo campionato di Serie A.

È la fine di un’annata ricca di insidie, di luci ed ombre. Ci si augura che sia la fine di un incubo, se vogliamo. Palermo è una piazza che negli ultimi 15 anni ha ospitato campioni del mondo, quali Toni, Grosso, Barzagli, Zaccardo e Barone, giocatori che si sono affermati a livello internazionale come Cavani, Pastore, Sirigu, Vazquez e Ilicic, e totem del livello di Corini, Zauli e Miccoli, e merita platee diverse dalla cadetteria.

Un pubblico esigente, che ha saputo amare e applaudire i suoi pupilli e che ha riempito il Barbera nelle ultime settimane come ai tempi della finale di coppa Italia del 2011. Sono passati 7 anni da allora, sono cambiati gli interpreti, la categoria. Non la passione. La stessa che questa sera proverà ad accompagnare La Gumina e compagni a braccetto verso la A.

Manca l’ultimo step. La vittoria della gara d’andata permette al Palermo di avere dalla sua l’opportunità di accontentarsi del pari, ma, come accaduto con il Venezia, Stellone non lascia spazio ai calcoli. Serve ben altro per concretizzare il sogno, servono testa, gambe, cuore. E passione. Quella che, al di là di tutto, non è mai venuta meno.

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