Sicilia, proposto referendum consultivo per il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità

Stamani, Eleonora Lo Curto, presidente del gruppo parlamentare UDC, e Rino Piscitello, coordinatore nazionale dell’Unione dei Siciliani, hanno presentato in conferenza stampa all’ARS la proposta di Referendum Consultivo sulle questioni legate all’insularità (ai sensi degli articoli da 25 a 30 della legge regionale n. 1 del 10 febbraio 2004 recante “Disciplina dell’istituto
del referendum nella Regione siciliana …). Alla conferenza stampa era presente il Vicepresidente della Regione Gaetano Armao, estensore e promotore della proposta.

Come è noto, l’8 marzo 2018 è stato presentato all’ARS dall’on. Lo Curto, come prima firmataria, e da numerosi deputati regionali che hanno raccolto la proposta avanzata pubblicamente dal movimento Unione dei Siciliani e dal suo Presidente Gaetano Armao, il disegno di legge n. 199 che chiede al Parlamento nazionale, che ne ha la competenza, di modificare lo Statuto inserendovi il nuovo articolo 38 bis: “Lo Stato riconosce gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e garantisce le misure e gli interventi conseguenti per assicurare la piena fruizione dei diritti di cittadinanza dei siciliani.”

Il disegno di legge ha già iniziato il suo percorso in Commissione parlamentare e, come riporta la proposta contenuta nella relazione al testo, gli stessi promotori avevano già richiesto l’indizione di un Referendum Consultivo sul tema dell’insularità in quanto questo può dare alla proposta la forza popolare necessaria a sbloccare la tradizionale inerzia del Parlamento nazionale sulle tematiche fondamentali della nostra isola. I referendum della Lombardia e del Veneto ne sono un esempio efficace.

“La Sicilia vive gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità che risultano evidenti in ogni attività si svolga nell’isola – ha dichiarato l’on. Lo Curto -. Siamo stufi di essere considerati cittadini di serie B. Per questo abbiamo attivato la procedura referendaria e su questo incontreremo tutti i parlamentari dell’ARS e chiederemo loro di non dividersi tra maggioranza e
opposizione e di votare favorevolmente all’indizione del Referendum consultivo per consentire ai siciliani di fare sentire la propria
voce”

“La questione dell’insularità – ha spiegato il Vicepresidente della regione Gaetano Armao – non è limitata, come qualche forza politica erroneamente sostiene, solo al pur rilevante problema della continuità territoriale e al conseguente maggiore costo dei trasporti, ma è molto più estesa e complessa e investe tutti gli aspetti, dal mancato sviluppo al deficit di infrastrutturazione dell’isola, alle misure come le compensazioni e la fiscalità di sviluppo. Tutti i siciliani sanno, per averlo vissuto sulla propria pelle, quanto pesi la condizione di insularità in ogni aspetto della vita quotidiana. Sarebbe peraltro un tema straordinario per utilizzare per la prima volta lo strumento referendario in Sicilia.”

“Non appena un deputato regionale deposita la proposta di Referendum – ha aggiunto l’on. Piscitello – viene sospeso l’esame delle proposte di legge alle quali questa fa riferimento e l’ARS deve deliberare entro quindici giorni dall’inserimento della proposta all’ordine del giorno. Se l’ARS esprime un voto positivo, il Referendum deve essere indetto tra i 90 e i 120 giorni successivi dal Presidente della Regione che potrebbe però, per contenere i costi, rinviarne l’indizione fino ad un anno per farne coincidere lo svolgimento con altre consultazioni elettorali o referendarie. È quindi possibile arrivare alla consultazione dei cittadini in un tempo relativamente breve.”

Non appena terminata la conferenza stampa l’on. Lo Curto ha consegnato agli uffici dell’ARS la proposta formale di Referendum Consultivo con il seguente quesito: “VUOI CHE NELLO STATUTO DELLA REGIONE SICILIANA VENGA INSERITO UN
NUOVO ARTICOLO CHE PREVEDA IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DEI SICILIANI ALLA COMPENSAZIONE DEGLI SVANTAGGI DERIVANTI DALLA CONDIZIONE DI INSULARITÀ, COME PREVISTO DAL DISEGNO DI LEGGE N. 199 PRESENTATO L’8 MARZO 2018 ALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA?”

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *