Truffa alle assicurazioni: mutilavano uomini e donne, 11 fermi della polizia

Undici persone sono state fermate dalla squadra mobile  in esecuzione di un provvedimento della procura di Palermo che farebbero parte di due organizzazioni criminali dedite alle frodi assicurative realizzate attraverso le mutilazioni di arti di vittime compiacenti.

Nel corso delle indagini è emerso che i componenti delle due bande scagliavano pesanti dischi di ghisa come quelli utilizzati nelle palestre sugli arti delle vittime, in modo da procurare delle fratture che spesso costringevano le vittime anche per lunghi periodi all’uso di stampelle e a volte alla sedia a rotelle.

C’è anche un tunisino che è morto tra le vittime delle due organizzazioni che hanno mutilato decine di persone per truffare le assicurazioni. Le indagini degli uomini della squadra mobile di Palermo hanno infatti accertato che il cittadino tunisino trovato morto su una strada alla periferia di Palermo nel gennaio 2017, non era in realtà rimasto vittima di un incidente stradale ma era deceduto in seguito alle fratture provocate dai membri di una delle due organizzazioni proprio con l’obiettivo di simulare un incidente e ottenere così i rimborsi assicurativi.

 

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