A Catania e Bilello la maratonina di Cefalù

Si sono imposti Vito Massimo Catania e Maria Grazia Bilello, entrambi atleti dell’Universitas Palermo, nella prima edizione del Trofeo Perla del Tirreno, maratonina corsasi questa mattina a Cefalù. La gara valida come quarta prova del Grand Prix regionale di maratonine è stata organizzata dal Murialdo Cefalù e dall’Universitas Palermo. Quattro giri da poco più di 5200 metri, con partenza e arrivo dal lungomare Giardina e passaggio nel cuore del centro storico di Cefalù dove è stato il caldo il primo vero avversario dei seicento atleti che si sono sfidati ai piedi della cattedrale normanna.

Nessun problema per l’atleta di Regalbuto, che ha ben presto fiaccato la resistenza del compagno di squadra Lorenzo Abbate, facendo gara a se già dal secondo giro. Il tempo finale 1h16’ 32”, la dice lunga su come, chilometro dopo chilometro, il caldo e la fatica si siano fatti sentire anche nelle gambe degli atleti più forti. Nessun problema per Abbate facile secondo, con il tempo di 1h18’45. Terzo, ancora un atleta Universitas, per lui un crescendo in questa stagione  Francesco Paolo Tona con il tempo di 1h20’27.

Nella gara femminile, assente l’attesa Chiara Immesi (ieri vincitrice a Montemaggiore Belsito e alle prese con un leggero fastidio muscolare che l’ha fatta propendere verso la 10.5 km. ), vittoria meritata per Maria Grazia Bilello che ha fermato il crono a 1’31’04. Tutto facile per l’atleta di Partinico, che dopo tanta attesa è tornata a vincere una mezza maratona. Alle sue spalle con un considerevole distacco, la sempreverde Liliana Canzoneri della Trinacria Palermo in  1h35’41che ha preceduto la compagna di squadra Rosaria Patti (1h36’34).  In parallelo alla mezza si è disputata la 10.5 km che ha visto salire sul gradino più alto del podio proprio Chiara Immesi (Universitas Palermo) e il cefaludese Serge Raimondi rispettivamente con i tempi di 42’18 e 42’31.

Poco più di 600 gli atleti al traguardo per una manifestazione che per organizzazione, servizi, attenzione verso i podisti e cura nei particolari, avrebbe meritato una platea di concorrenti ben più ampia; a penalizzarla oggi una data fin troppo vicina alle influenze estive che di certo ancora non sono andate via.

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