Teneva due pistole in casa: “Avevo dimenticato di averle”

E’ di tre arresti ed una denuncia il bilancio dell’attività posta in essere dai Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi e della Stazione di Palermo Acqua dei Corsari tesa al contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In due distinte operazioni antidroga,  i Carabinieri sono intervenuti presso due abitazioni prossime ai quartieri di Brancaccio ed Acqua dei Corsari e precisamente presso l’abitazione di Chifari Giovanni palermitano classe 1991, in via Nicolò Giannotta ritenuto responsabile di detenzione illegale di armi e munizionamento. Nel corso della perquisizione domiciliare avuta la presenza del Chifari Giovanni, lo si rendeva edotto dei motivi della presenza degli investigatori, si procedeva a chiedergli, se all’interno dell’appartamento, fossero celate sostanze stupefacenti armi o munizionamenti, e contestualmente, si invitava lo stesso, qualora in possesso, a consegnarle spontaneamente, ma con esito negativo.

Nella camera per bambini al momento non occupata dalla di lui figlia oltre alla mobilia, svariati pupazzi di peluche e giocattoli veniva rinvenuto, sapientemente occultato all’interno di una federa di cotone, due pistole di cui: una “Beretta 92 SB” ed una pistola  marca “Sig Auer”, con matricola abrasa, tre serbatoi e nr. 157 proiettili. Alla domanda dell’ingiustificata detenzione delle due pistole illegali, il CHIFARI si giustificava di averne da tempo dimenticato il possesso, senza collaborare con gli investigatori su come ne era venuto in possesso.

Alla luce di quanto sopra, il CHIFARI  Giovanni veniva condotto in caserma e dopo gli adempimenti di rito, veniva dichiarato in arresto per “detenzione illegale di armi e munizionamento”. Dell’avvenuto arresto, veniva data comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria che disponeva di associare l’arrestato presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo. Le due pistole fornite di caricatore e relativo munizionamento, saranno inviate al R.I.S. Carabinieri di Messina per essere sottoposte ad accertamenti balistici al fine di verificare se le stesse siano state utilizzate in attività delittuose.

Medesimo contesto, veniva deferito in stato di libertà, C. s., palermitano classe 1995, in quanto nel corso di una perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di 27 grammi di marijuana, sottoposta a sequestro.

La seconda operazione antidroga è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari, in via Sacco e Vanzetti prossima al quartiere Sperone, dove hanno tratto in arresto due per persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacente del tipo hashish : L. S., nato a Palermo classe 1997, e C. s., nato a Palermo classe 1962, del luogo.

I Carabinieri organizzavano un servizio di osservazione di non facile fattibilità vista la presenza di diverse vedette nel quartiere “Sperone”, precisamente in via Sacco e Vanzetti angolo Passaggio Petrina, zona considerata a tutti gli avventori una delle piazze storiche dello spaccio di stupefacenti a Palermo.

Si aveva modo di notare fermi sulla  strada – i due presunti pusher – che di volta in volta effettuavano avvicinamenti a diversi acquirenti che giungevano a bordo di auto e dopo lo scambio si allontanavano velocemente dal luogo. I due parlavano qualche secondo e dopodiché si notava nuovamente uno dei due pusher che a sua volta si avvicinava verso un’autovettura parcheggiata e chinandosi prelevava un involucro nascosto sotto la ruota anteriore.

Intuendo che era appena stata posta in essere una cessione di stupefacenti, i militari decidevano di intervenire e bloccare l’attività illecita di spaccio.

Il C. s. veniva perquisito e trovato in possesso della somma di euro 40 in contante, provento di precedente attività di spaccio, sottoposta a sequestro unitamente allo stupefacente, mentre L.s.,sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di un pezzetto d’hashish del peso di gr. 0,70 circa.

Nel corse delle operazioni venivano rinvenute e posto sotto sequestro 7 dosi di hashish, per un peso complessi di circa 30 grammi.

Entrambi sono stati dichiarati in stato di arresto e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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