Termini Imerese presente all’incontro all’Ars sui danni dell’alluvione

Il vicesindaco di Termini Imerese, Licia Fullone, ha partecipato all’incontro organizzato dal presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando presso la “Sala Rossa” del Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè.

Al centro del dibattito i danni cagionati dall’alluvione che si è abbattuta su tutta la Regione nella notte fra il 3 e il 4 novembre e i successivi provvedimenti adottati dal Governo regionale Musumeci.

“Dopo avere ascoltato i racconti terribili e angosciati dei sindaci dei comuni più duramente colpiti dalla alluvione, di cui non hanno parlato i telegiornali nazionali, ho ringraziato Dio perché, questa volta, la nostra Termini è stata veramente graziata.
Abbiamo tuttavia registrato danni in alcune contrade e alle coltivazioni dei terreni che sono stati allagati dall’esondazione del fiume Torto, per i quali gli uffici stanno già predisponendo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza da inoltrare alla Regione”.

Al tavolo dei Sindaci è stato sottolineato il fatto che il governo nazionale non abbia ancora dichiarato lo stato di calamità naturale per la Sicilia, mentre la situazione attuale rende urgenti e improrogabili gli interventi di sgombero dai detriti e dalle macerie, di ricostruzione e di messa in sicurezza.
In merito ai Decreti legge varati nelle ultime ore dal governo regionale, il presidente dell’Ars ha assicurato che l’Anci Sicilia sarà convocata dalle competenti commissioni parlamentari per partecipare ai lavori legislativi, in modo che il testo delle leggi che l’Assemblea dovrà approvare tenga conto, in qualche modo, delle osservazioni dei sindaci.
Il riferimento è soprattutto al Ddl 224 che ieri il governatore Musumeci ha ufficialmente presentato alla stampa e di cui ha parlato durante la trasmissione televisiva “Porta a porta”, andata in onda su Rai uno lunedì 5 Novembre.
Il Decreto prevede, tra l’altro, la rimozione dei Sindaci che non provvedano allo sgombero immediato di tutti gli immobili realizzati abusivamente nelle aree a pericolosità molto elevata, individuate dal Piano per l’assetto idrogeologico (P.A.I.), e nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta, anche in pendenza di una richiesta di sanatoria o di un giudizio davanti al Tar.

In merito, Licia Fullone ha dichiarato: “Ritengo che il governo regionale stia affrontando in pochi mesi problemi complessi che sono stati aggravati negli ultimi decenni da scelte politiche poco coraggiose e poco efficaci.
Il dissesto idrogeologico e l’abusivismo edilizio sono stati sempre temi spinosi, non solo per le oggettive difficoltà tecniche ed economiche a trovare soluzioni definitive, ma anche perché temuti da chi cercava solo il consenso elettorale, piuttosto che lavorare per la tutela dell’ambiente e dei cittadini.
Sono sicura che il presidente Musumeci affronterà la questione con la dovuta attenzione e determinazione.
E, proprio per questo motivo, durante la riunione ho suggerito al presidente dell’Anci di chiedere in sede di commissione parlamentare una più attenta revisione del testo legislativo che, appare elaborato in maniera frettolosa, sull’onda della emotività derivata dalle ultime tristi vicende, e, per questo, di dubbia interpretazione.
Credo sia doveroso trovare il tempo di elaborare un testo di legge chiaro, che individui in modo inequivocabile i casi di sgombero e scandisca le competenze in capo a tutte le Istituzioni coinvolte, senza cedere alla tentazione di fare dei sindaci dei capri espiatori”‘.

Durante l’incontro è stato anche deciso di chiedere al governo nazionale e regionale che la demolizione degli immobili dichiarati in via definitiva abusivi sia demandata a un soggetto diverso dai Comuni che, di fatto, non hanno le risorse economiche per anticiparne le spese.
“La demolizione potrebbe essere posta in capo alle Procure, almeno per l’esecuzione della pena accessoria collegata ad una sentenza di condanna per il reato di abusivismo, o dalle Prefetture, per mezzo del Genio civile o militare”, precisa il vicesindaco.

Il Sindaco Francesco Giunta: “L’incontro è da ritenersi assolutamente importante perché ha posto in risalto quelli che sono i limiti e le problematiche che ogni amministratore locale deve affrontare in merito a questa emergenza.
La riunione di tutti i sindaci voluta dal presidente di Anci Leoluca Orlando non potrà far altro che individuare soluzioni per sostenere economicamente e sotto il profilo amministrativo tutti quei Comuni che si sono trovati in difficoltà a seguito degli eventi meteorologici dello scorso fine settimana”.

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