Rocca, patrimonio tutelato? Sembrerebbe di no

Un immenso patrimonio naturalistico, unico nel suo genere, come la rocca va tutelato nel migliore dei modi.

Sembrerebbe che questa tutela non avvenga.

La prima spiacevole situazione che il guardiano del sito descrive  è relativa al fatto che l’associazione Legambiente, che tante volte si è schierata come protettrice  del sito,  non sarebbe presente da almeno quattro anni ed otto mesi, precisamente dal 22 dicembre del 2007, sul territorio della rocca.

Naturalmente  è molto più semplice asserire che un territorio vada tutelato piuttosto che tutelarlo realmente, attuando iniziative benefiche per il sito.

Inoltre, il guardiano aggiunge che si sarebbero perse le chiavi della chiesa di S.Anna dopo la ristrutturazione avvenuta nei mesi scorsi.

Nonostante il portone della chiesa abbia una serratura differente rispetto a quella delle porte comuni, crediamo non sia complesso ricavare una nuova chiave  che possa permettere l’accesso all’interno della chiesa, in maniera tale che le tante cianfrusaglie al suo interno vengano gettate e la chiesa riordinata.

Sembrerebbe che l’unico guardiano del sito sia abbandonato a se stesso e sia sprovvisto, nonostante le tante richieste all’Amministrazione, di numerosi sacchi ove gettare l’immondizia che qualche turista non proprio educato, nonostante gli otto cestini sparsi fra i sentieri, getta per terra.

Non sarebbe inoltre eccessivo chiedere di estendere la presenza dei “passamano” nei sentieri più difficoltosi da affrontare,soprattutto per anziani e bambini, in prossimità del “Castello”.

Infine il guardiano continua ad essere fiducioso sul fatto che  il Vescovo celebri, come aveva promesso, la sua prima messa in cima alla rocca nei pressi della croce. Noi, invece, siamo fiduciosi sul fatto che un patrimonio come la rocca possa essere in futuro realmente tutelato e protetto.

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