Pietro Omodeo, famoso biologo e docente italiano, non ha passato la sua vita a Cefalù, bensì soltanto i suoi primi anni di vita. Possiamo annoverarlo senz’altro tra i personaggi che hanno avuto a che fare con la nostra cittadina.
Si tratta di uno dei più importanti specialisti dello scorso secolo per l’evoluzionismo e per la tassonomia degli oligocheti.
Nato a Cefalù nel 1919, figlio dello storico italiano Adolfo Omodeo, qualche anno dopo si trasferisce a Napoli dove compie gli studi fino a conseguire la maturità classica nel 1936. Studia in seguito Scienze Naturali a Pisa (i primi tre anni alla Scuola Normale) e si laurea sotto la direzione di Giuseppe Colosi nel giugno 1940.
Si tratta propriamente di uno scienziato e di un biologo che ha dedicato la sua vita allo studio.
E’ assistente alla Cattedra di Biologia a Napoli nel 1945. Nel 1959 è professione straordinario di Biologia a Siena.
Oltre a scrivere libri specialistici e testi utilizzati in molte università italiane, suoi sono anche racconti e romanzi a carattere divulgativo/scientifico.
Nel 2003 cede la sua biblioteca personale, formata da circa 3000 volumi di argomento biologico/naturalistico, al Museo Galilei fiorentino.
E’ presidente onorario dell’UAAR (Unione degli Atei ed Agnostici Razionalisti) insieme ad altri illustri personaggi come Margherita Hack, Danilo Mainardi e Valerio Pocar.