Giacalone, candidato alla presidenza della Regione: Decadenza Dinastica

“Non mi scandalizza la candidatura di Toti Lombardo – ha detto Davide Giacalone, di LeAli alla Sicilia -. I congiunti in politica non sono un fenomeno solo siciliano, e neanche solo italiano. La decadenza dinastica della democrazia è una brutta cosa, ma non solo nostra. Il giovane Lombardo, comunque, ha tutto il diritto di candidarsi. Se proverà anche a mettere due parole in croce, senza farsi valere solo per le clientele del padre, meglio”.
“Il problema, semmai, è la contiguità collettiva con i disastri provocati da Raffaele Lombardo. Il suo essere ancora dominatore della scena. Il centro destra intendeva candidare alla presidenza chi oggi è intruppato con Lombardo, rassegnandosi poi a candidare chi da lui indicato. Il centro sinistra è innervato dagli uomini che lo ressero al potere, compartecipandovi. La bugia più grossa di Lombardo non è mica relativa alla candidatura del figlio, ma alle condizioni drammatiche in cui lascia la regione. Mentre la corresponsabilissima trinità –conclude Giacalone – non può permettersi di contraddirlo, altrimenti si ritrova immediatamente sbugiardata. Muti, perché colpevoli”.

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