LeAli alla Sicilia: liste e listini

“Nulla di più inutile e noioso dei politici che parlano della vita politica. Eppure ci sono cose che si devono sapere, anche perché è da quelle premesse che deriva il decadimento della classe politica, quindi poi della vita istituzionale – lo osserva LeAli alla Sicilia -. In una intervista al Corriere della Sera, la senatrice Simona Vicari, del Pdl, dice cose davvero assai interessanti”.
“La prima: Carolina Varchi, che si è vivacemente lamentata per essere stata esclusa, all’ultimo minuto, dal listino legato a Musumeci, è una militante di lungo corso, conosce cose e persone ed ha partecipato alla preparazione del codice delle candidature. Bene, quindi non è un’esaltata che non sa quel che dice. Ma male, perché se lo sa ne deriva che il Pdl ha presentato il listino cambiando i nomi fino all’ultimo minuto utile. Domanda: e quando le hanno raccolte, le firme? Quale pubblico ufficiale le ha autenticate, immaginiamo avendo innanzi i firmatari, supponiamo con i fogli compilati ed escludiamo in pochi minuti? Noi abbiamo ammesso il nostro dilettantismo, ma non vorremmo che si premiasse troppo certo professionismo. O che si dimostrasse, come in Italia continuamente si fa, che i soli fessi sono quelli che rispettano le regole”.
“La seconda: la senatrice Vicari promette di dimettersi da un incarico provinciale, talché chi, fra le donne candidate, avrà il miglio risultato potrà diventare assessore. Forse, però, dovrebbe farsi osservare all’intervistata che l’amministrazione provinciale non è nelle sue personali disponibilità, l’assessorato non è una sua proprietà, da lasciare a chi crede, e che se tale sicurezza deriva dalla sua forza nel partito, ella sta segnalandoci un guasto della politica. Non certo una cosa di cui andare fieri”.
“ La terza: dice Vicari di avere insistito con Varchi affinché accettasse di entrare nella lista provinciale. Ma se è stata esclusa all’ultimo dal listino e se alla luce di ciò le offrivano la lista provinciale, la senatrice Varchi ci sta dicendo che anche quella lista è stata autenticata all’ultimo minuti, sempre con la solita assemblea di firmatari, sempre con il pubblico ufficiale pronto? Non è che da un controllo fatto per benino vien fuori che tutta questa roba è taroccata?”
“Noi, dilettanti. Ma se abbiamo dimostrato imperizia con le procedure abbiamo ancora abbastanza sensibilità per accorgerci di chi le interpreta un po’ troppo a proprio piacimento, considerando propria anche la cosa pubblica. Difficile immaginare che il fiorito di tale semina sia diverso dal fiorito già conosciuto”.

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