Campofelice: una discarica sotto la spiaggia

Una discarica sotto pochi centimetri di sabbia a ridosso delle dune di uno dei tratti di spiaggia “campofelicesi” più affollati e frequentati durante la stagione estiva. Questa è la scena che si è presentata innanzi gli occhi degli investigatori del Commissariato di Cefalù e del personale del locale Ufficio Marittimo appena giunti nei pressi di una proprietà sita a Campofelice di Roccella a ridosso della spiaggia di “Gorgo Lungo”. 

Quattro persone, tutte familiari, Z.R. di anni 70 ed i figli M.G di anni 38, M. B. di anni 39 e M.M di anni 32, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Termini Imerese in quanto sull’arenile prospiciente la loro proprietà, già ridotto a discarica per colpa dell’inciviltà di taluni, avrebbero sotterrato sfabbricidi e materiale inquinante, nonché depositato per una imminente “sepoltura” diverse lastre di eternit.
Le quattro persone denunciate, a una delle quali sarebbero peraltro riconducibili alcuni mezzi meccanici rinvenuti sul luogo, sono ritenute responsabili di avere realizzato una vera e propria discarica abusiva costituita da materiale elettrico, mattoni, piastrelle e materiale alquanto inquinante come batterie di auto e lastre di eternit, il tutto a due passi dal mare e in uno dei tratti di spiaggia maggiormente affollati durante la stagione estiva.
L’attività congiunta Polizia di Stato/Ufficio Locale Marittimo è stata disposta dal Dirigente del Commissariato Manfredi Borsellino in seguito alla segnalazione anonima di un cittadino che aveva riferito con una lettera indirizzata allo stesso funzionario che un camionista, dopo aver parcheggiato a ridosso di una duna di sabbia, era salito su uno escavatore e realizzato una buca sulla spiaggia all’interno della quale sarebbe stato visto riversare materiale elettronico e di scarto, poi ricoperto dallo stesso camionista con la sabbia.
I successivi accertamenti ed una mirata attività diosservazione hanno consentito di stringere il cerchio alle quattro persone poi deferite alla Procura della Repubblica di Termini Imerese. 
Tutta l’area interessata dalla discarica e da quello che appare già a vista come uno scempio ambientale è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione del GIP presso il Tribunale di Termini Imerese.
Si tratta di un’area vasta oltre 2500 mq di cui 1500 terreno di proprietà degli indagati e 1000 di area demaniale.
All’atto del sopralluogo gli operatori, come si evince anche dalle immagini scattate sul posto, hanno riscontrato del ferro arrugginito e delle stratificazioni di detriti sotto la spiaggia che lasciano supporre che quel tratto di costa sia stato “sfruttato” a lungo negli anni passati come discarica sotterranea.
Per valutare i danni e verificare la presenza di ulteriori materiali nocivi verranno prossimamente effettuati dei saggi su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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