Barranco: “In Consiglio Comunale solo la lettera L distingue PD e PDL”

Nei giorni passati, Cefalù Web aveva rivolto 3 domande al Consigliere Comunale Gioacchino Barranco.

Queste le risposte:

1) Cosa l’ha convinta dell’operato del Sindaco? Cosa non ha condiviso?

“Intendo subito partire da ciò che non condivido. Ebbene, mi sarei aspettato che il Sindaco Lapunzina, dopo dieci anni di battaglie in Consiglio comunale, anche sui grandi temi che interessano la nostra città, avesse subito portato in Consiglio i consuntivi per gli anni 2008, 2009 e 2010, il bilancio preventivo 2011, il consuntivo 2011 e il bilancio di previsione 2012. Mi sarei inoltre aspettato che l’amministrazione si fosse subito attivata per sbloccare la paralisi che affligge l’Ufficio Tecnico comunale che deve ancora smaltire centinaia di pratiche edilizie, invece, che portare immediatamente in Consiglio la c.d. “Localizzazione Puglisi” che ha destato e desta tutt’ora molti interrogativi insoluti in città. Di certo le innumerevoli istanze dei cittadini non meritavano di essere ingiustificatamente scavalcate della predetta “localizzazione”. Mi ha convinto, invece, il Saro Lapunzina “pomipiere” e “vigile urbano” che ha così dimostrato di essere attaccato alla città e ai sentimenti dei suoi cittadini”.

 

2) Come valuta l’operato dell’opposizione in questi primi mesi di Consiglio?

“L’opposizione quella vera, oltre che dal sottoscritto, ritengo con convinzione che sia stata condotta dai Consiglieri Messina Patrizia e Liberto Vincenzo. Per quanto riguarda gli altri consiglieri asseritamente di minoranza mi piace sottolineare che tutti i componenti del gruppo PDL-URBE“, eccezion fatta per il consigliere Scialabba, sono pressoché allineati e appiattiti alle posizioni della maggioranza. Pertanto, sono convinto che l’unica cosa che distingue il PD dal PDL è soltanto la lettera “L”, in perfetta linea con l’opinabile politica nazionale”.

 

3) Quali sono i Consiglieri Comunali che più apprezza? Quali quelli di cui non ha condiviso le scelte e l’operato?

“In ordine alla terza domanda, fermo restando ciò che ho evidenziato prima, mi riservo ogni valutazione politica in seno al Consiglio comunale, anche in occasione dei prossimi appuntamenti”.

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