E’ stato chiuso, ieri sera, il sondaggio di Cefalù Web che chiedeva, ai suoi lettori, quale sindaco avrebbero scelto se avessero avuto l’opportunità di esprimere nuovamente il proprio voto a distanza di qualche mese dalle passate elezioni.
Le opzioni di risposta erano, ovviamente, sei, tante quante i candidati presenti nella passata tornata elettorale.
Risultati:
Più della metà dei votanti, il 56%, ha votato per l’attuale Sindaco, Rosario Lapunzina. Una percentuale altissima e maggiore della somma dei consensi ottenuti da tutti gli altri candidati.
In seconda posizione si è piazzato Edorado Croci (16%) seguito da Vittorio Sgarbi che ha trovato il consenso del 10% dei votanti.
A seguire Guercio (8%), Caliò (7%) e Testa (3%).
Un risultato, dunque, in linea con quelli ufficiali relativi alle elezioni di maggio. Sembra che il modo di operare del Sindaco Lapunzina sia apprezzato dalla maggioranza dei cittadini che, anche oggi, sarebbero disposti a riconcedergli nuovamente fiducia.
Approfondimento metodologico
Perché i risultati del sondaggio non posso essere considerati rappresentativi, in modo assoluto, dell’opinione dei cefaludesi?
Nonostante, statisticamente, il numero dei rispondenti al sondaggio potrebbe essere considerato sufficiente al fine di estendere i risultati ottenuti all’universo di riferimento (tutti i cittadini di Cefalù), ci sono delle motivazioni metodologiche che non rendono possibile la generalizzazione dei risultati:
– Per poter generalizzare i risultati è necessario costruire un campione casuale semplice (vale a dire che ogni membro della popolazione di riferimento deve essere scelto casualmente e avere le stesse possibilità di essere selezionato rispetto agli altri membri). In questo caso non è stato costruito un campione ma si è verificato il fenomeno dell’auto-selezione dei rispondenti.
– La tecnica di rilevazione utilizzata (sondaggio su un sito web) incorre nella problematica del digital divide generazionale. Non tutte le fasce della popolazione hanno la stessa dimestichezza con il pc e con internet. Essendoci delle fasce che accedono in misura nettamente minore al web rispetto ad altre, ne consegue che il parere di quelle stesse fasce è presente in minima misura nei risultati del sondaggio.
I metodi di ricerca utilizzati, tuttavia, consentono di ottenere risultati altamente indicativi del pensiero dei cittadini di Cefalù.