Consiglio Comunale: passa il Bilancio di Prev. 2012 ma accade di tutto e di più

 

E’ stata una seduta consiliare interminabile quella tenutasi ieri presso Sala delle Capriate. I lavori, iniziati intorno alle 20.30, sono stati chiusi dopo le ore 3.30.

Ma cosa è successo in quelle 7 ore? Di tutto e di più.

I Consiglieri hanno subito preso atto dell’assenza dei revisori contabili, il cui parere era indispensabile per valutare gli emendamenti al Bilancio che sarebbero stati proposti nel corso della seduta. Polemici nei confronti di tale assenza sono stati Vincenzo Liberto e Patrizia Messina (Grande Sud) che hanno fatto notare come la situazione avesse del paradossale. E, infatti, dopo la proposta di alcuni emendamenti al testo della delibera relativo al Bilancio di Previsione 2012 da parte dello stesso Cons. Liberto, si è dovuto procedere all’invio di un fax ai revisori al fine di conoscere il loro giudizio. In attesa di quest’ultimo la seduta è stata sospesa più volte rallentando di molto il procedere dei lavori. Alla fine gli emendamenti hanno ricevuto parere contrario e sono stati respinti.

Alla situazione “strana” dal punto di vista procedurale, si è aggiunto un dato politico di non poco conto. Prima della votazione sul Bilancio, due Consiglieri di maggioranza, Messina (Partito della Rivoluzione) e Genovese (Svolta Democratica), hanno abbandonato l’aula, creando una situazione analoga a quella verificatasi in sede di approvazione del Bilancio 2011. Ancora scricchiolii, dunque, all’interno della maggioranza. Il Bilancio di Previsione 2012 è stato, comunque, approvato: 10 favorevoli e 5 contrari. 

Su questo tema è da segnalare il documento letto e depositato agli atti dal Cons. Gioacchino Barranco (Cefalù Cambia) che ha fatto chiarezza sulla propria posizione, aprendo ad una collaborazione, seppur dai banchi dell’opposizione, con la maggioranza, anche in considerazione delle difficoltà che quest’ultima ha spesso palesato prima della votazione di documenti importanti. Collaborazione volta ad evitare il grosso pericolo che incombe sul nostro Comune, quello del dissesto finanziario.

Se si dovesse affrontare la questione da un punto di vista strettamente politico ci sarebbe molto da dire soprattutto riguardo all’operato dei “gruppi” che, ad oggi, stanno, almeno sulla carta, in maggioranza. Se l’abbandono dell’aula da parte di Genovese, eletto con una lista civica – Svolta Democratica – può essere in qualche modo comprensibile (si sa che, all’indomani delle elezioni, le unità di vedute delle liste non afferenti ai partiti vanno a farsi benedire e, quindi, non ci si può stupire se l’operato di Genovese risulta diverso da quello di Curcio e Fatta), discorso diverso va fatto per i Consiglieri eletti nel Partito della Rivoluzione. Messina e Cassata, per l’ennesima volta, hanno tenuto posizioni ed atteggiamenti diversi dimostrando che il gruppo di cui fanno parte non ha in mente uno stralcio di progetto comune ed un’idea politica di fondo. A farne le spese è il Sindaco Lapunzina che deve affrontare, oltre alla difficile situazione finanziaria, anche gli improvvisi cambiamenti d’umore e di comportamento di componenti della sua maggioranza. 

In una situazione politica normale questi sono dati che non passerebbero inosservati e si inviterebbe i Consiglieri a fare chiarezza sulla propria posizione. Insomma: un Consigliere che siede tra i banchi della maggioranza non può allontanarsi dall’aula prima della votazione di un documento di capitale importanza per la città come il Bilancio di Previsione 2012. O meglio, potrebbe farlo, qualora l’indomani annunciasse il suo passaggio all’opposizione. Ovviamente nessuna notizia di questo tipo è trapelata fino ad oggi. Attendiamo speranzosi che si faccia chiarezza.

 

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