2013: un anno di speranza per Cefalù?

2013

Poche battute e molto tristi per Cefalù sul finire dell’anno appena trascorso.

Il sobrio Natale passato non fa di certo dimenticare i guai economici che incombono sul nostro paese.

Il dissesto sembra inevitabile: la Corte dei Conti ha infatti ritenuto che, senza volerci addentrare in questioni di responsabilità, la situazione finanziaria del Comune non potesse essere recuperata alla luce dei fatti degli ultimi anni.

La soluzione del commissariamento prevede un ulteriore aumento delle imposte locali.
Anche sul piano nazionale, le situazione non è per niente rosea: la Tares e l’aumento dell’aliquota IVA massima di un punto percentuale (al 22%), per fare due esempi, rappresenteranno un sacrificio ancora più elevato per le famiglie, in particolare per la fascia redditizia medio-bassa.

Per scongiurare il dissesto che risulta imminente ed ineluttabile, l’amministrazione ed il consiglio comunale stanno tentando soluzioni di diverso tipo, sperando che la Corte dei Conti possa applicare le nuove linee guida sulle procedure di riequilibrio dei conti.

Pochi sono stati i cambiamenti osservabili a Cefalù: lo stesso progetto di rinnovamento politico è stato castrato, come si sospettava, dall’ombra del dissesto finanziario.

Tante le promesse elettorali, da parte di tutti i candidati, negli scorsi mesi di aprile ed inizio maggio.
La verità appare oggi chiara: l’ente è in uno stato di totale disastro finanziario e questo fattore è radice fondamentale per ogni presupposto di crescita. Senza risolvere questa Conditio sine qua non, solo l’ordinario è fattibile.

Ritornando ai cambiamenti, ve ne è stato almeno uno nuovo e positivo: la partecipazione e l’interesse della popolazione al quotidiano.
Diceva Hemingway che “l’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto, ma non può essere sconfitto”.

Non sono i cefaludesi distrutti da svariati anni di cattiva amministrazione?
Il risveglio delle coscienze non è segno che NOI, cittadini, non vogliamo essere sconfitti, ma vogliamo reagire con forza per realizzare i nostri sogni di cambiamento?

Il 2013 sarà un anno importante per Cefalù. E’ importante che ognuno conduca la sua battaglia, la sua lotta, anche silenziosa, per migliorare le proprie condizioni e quelle dell’amato paese in cui vive.

Solo così potremo realizzare un microcosmo (Io e famiglia) ed un macrocosmo (comunità e città) migliori, attraverso l’impiego delle nostre forze in maniera sinergica ed armonica.

 

Stephen D’Avola

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