Cefalù: tra sentenze e polemiche…

Una giornata intensa quella che ieri ha gettato benzina sul “fuoco” del confronto politico cittadino. Tema del contendere: la sospensiva decisa dal Tar in merito alla procedura di dissesto per il Comune di Cefalù.

Con la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale sono state congelate sia la nota di diffida del Prefetto inviata ai Consiglieri Comunali che intimava, quest’ultimi, a dichiarare il dissesto entro 20 giorni dalla ricezione del documento, sia l’ultima deliberazione della Corte dei Conti che “bocciava” le misure correttive presentate dall’Amministrazione.

Cons. Comunale
Cons. Comunale

 

La notizia è stata prontamente diramata dal Sindaco Lapunzina attraverso i siti d’informazione cefaludesi ed i social network. Il tutto condito da un ottimistico commento: “Potrei dirmi soddisfatto a fronte delle tante critiche ingiuste che sono state espresse da persone che avrebbero fatto meglio a tacere in ragione delle loro ineludibili responsabilità nella grave situazione finanziaria in cui versa il Comune. Ma oggi il sentimento prevalente è la gioia perché con questa decisione i miei concittadini non saranno gravati da un danno ingiusto che non meritano”.

Vincenzo Liberto
Vincenzo Liberto

Proprio questo ottimismo è stato alla base delle precisazioni che molti esponenti dell’opposizione si sono sentiti in dovere di fare. Il Cons. Liberto (Grande Sud) ha posto l’accento sul fatto che il termine fissato per la trattazione del ricorso è quello del 14 febbraio e che, essendo tale data successiva alla scadenza temporale di venti giorni entro cui il Consiglio Comunale avrebbe dovuto dichiarare il dissesto (3 febbraio), la decisione del Tar sembra essere sostanzialmente di natura cautelare. Per Liberto, dunque, sembrano essere fuori luogo i toni trionfalistici usati dall’Amministrazione.

 

Di parere diverso sono, invece, i quattro Consiglieri di maggioranza (Franco, Garbo, Pizzillo, Tumminello) afferenti al PD che, in un comunicato ufficiale, hanno fatto riferimento al colpo che la decisione del Tar ha comportato per le “solite iene” che “hanno ancora fra i denti i brandelli di carne del pasto divorato e che, di gusto, ridevano nel vedere perire la loro recente preda”.

Francesco Riggio
Francesco Riggio

 

E mentre il Consigliere di maggioranza (?) Riggio, in una lettera inviata al giornale telematico “Cefalunews”, “minaccia” la convocazione di una “Adunanza Pubblica Spontanea” per ristabilire la “libertà di espressione e determinazione dei Consiglieri Comunali” osteggiata da “una Presidenza del Consiglio tutt’altro che imparziale”, i cittadini continuano a chiedersi da che parte stia la verità e quale sarà il futuro della loro città.

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