Claudia Koll ed il Vescovo Manzella si confrotano sulla “Remissione dei peccati”

E’ arrivato il giorno del secondo appuntamento de “La stagione dei dialoghi”, serie di incontri tematici organizzati dall’Agorà.

AgoraIl primo incontro, avente come tema “Credo la Chiesa”, aveva visto confrontarsi il Vescovo Vincenzo Manzella ed il giornalista Giovanni Pepi (Gds). Gli ospiti che , oggi alle ore 18.00 presso la Basilica Cattedrale, dibatteranno sul tema “Credo nella remissione dei peccati”, saranno l’attrice Claudia Koll e, nuovamente, il Vescovo Manzella. A moderare l’evento è stato chiamato il Prof. Macaluso.

Claudia Koll
Claudia Koll

Particolarmente attesa è la testimonianza di vita di Claudia Koll che, lanciata alla ribalta dalla partecipazione al film del regista Tinto Brass “Così fan tutte”, è poi diventata uno dei volti più famosi del mondo della televisione e dello spettacolo. Il “peso” del successo, la convinzione di essere vittima di bisogni indotti e la percezione di essere schiava del superfluo, hanno convinto la Koll a cambiare il proprio stile di vita e le proprie priorità. Da qui ha avuto inizio una nuova esistenza, una rinascita, all’insegna dei valori del cristianesimo e della solidarietà.

In un’intervista rilasciata a zenit.org l’attrice ha così descritto il momento in cui si è verificata la “svolta” di cui i media italiani hanno spesso parlato: “Il Signore all’inizio mi ha messo davanti ai miei peccati, alla mia miseria. Non avrei mai potuto incontrare la misericordia di Dio, il suo perdono, il suo abbraccio, se prima non diventavo consapevole dei miei peccati. Mi ha risvegliato la coscienza che si era addormentata. Perché tu ad un certo punto finisci per vivere seguendo i tuoi personali istinti, i tuoi desideri e non sai più cosa è bene e cosa è male. Fai quello che senti di fare, perché tanto lo fanno tutti, sei anche giustificato da questo. Io personalmente ho avuto un’esperienza forte perché mi sono scontrata con il maligno. Sono arrivata veramente nell’abisso”.

E dall’abisso la Koll è uscita aggrappandosi al credo cristiano e ad una fede che è diventata il centro della sua rinascita: “Ho afferrato questo crocifisso solo perché negli anni ’70 ero andata al cinema a vedere L’esorcista e mi sono ricordata che il sacerdote aveva la croce in mano… ho cominciato a dire il Padre Nostro, stringendo tra le mani questa croce e camminando perché tentavo di fermare questa forza che saliva. Quando la preghiera è diventata un grido dell’anima a Dio, il Signore mi ha liberata”.

Di questo e di altro si parlerà nell’appuntamento delle ore 18.00 per il secondo evento de “La stagione dei dialoghi”…

 

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