Atteso per la giornata di oggi il giudizio del Tar sulla facoltà del comune di Cefalù di accedere alla Salva-Comuni

Cefalù attende, nella giornata di oggi, il primo giudizio che potrebbe consentire alla città di mettere fuori il primo piede dalle “sabbie mobili” del dissesto in cui sembrava precipitata.

Nel mese di dicembre, infatti, il Sindaco Lapunzina aveva presentato ricorso al Tar chiedendo “ l’annullamento, previa sospensiva, dell’atto con cui, ignorando la delibera adottata dal Consiglio il 15 dicembre scorso, viene richiesto al Prefetto di intimare al Consiglio l’adozione della delibera del dissesto“. Il seguito a tale richiesta i giudici amministrativi avevano deciso per una sospensiva, congelando in tal modo sia la nota di diffida del Prefetto inviata ai Consiglieri Comunali che intimava, quest’ultimi, a dichiarare il dissesto entro 20 giorni dalla ricezione del documento, sia l’ultima deliberazione della Corte dei Conti che “bocciava” le misure correttive presentate dall’Amministrazione, rimandando la decisione al 14 febbrario.

Consiglio Comunale
Consiglio Comunale

Lapunzina, dopo la seduta consiliare di martedì sera in cui è stato approvato il piano di riequilibrio pluriennale, aveva già avuto modo di dichiarare: “Il Consiglio comunale, a tarda notte e con dieci voti favorevoli, ha approvato il piano di riequilibrio finanziario 2012/2021, prevedendo anche la progressiva riduzione dell’aliquota dell’IMU sulla seconda casa che sarà del 9,6 nel 2013, dell’8,6 nel 2014 e del 7,6 nel 2015. Ora non resta che attendere l’udienza di domani 14 febbraio, per conoscere la decisione del TAR di Palermo, sulla richiesta di sospensiva della diffida con la quale S.E. il Prefetto di Palermo ha richiesto ai consiglieri comunali di dichiarare il dissesto finanziario“.

E’ palese che il giudizio di oggi rivesta un’importanza capitale per il futuro di Cefalù. Qualora, infatti, i giudici amministrativi dovessero rigettare l’istanza presentata dalla Giunta, per Cefalù si chiuderebbe ogni speranza e sarebbe inevitabile la dichiarazione di dissesto. Vane sarebbero state, in questo caso, tutte le sedute del Consiglio Comunale tenutesi nell’ultimo mese. Qualora, invece, il Tar si pronunciasse a favore del Comune, la prossima tappa sarebbe il giudizio della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio approvato martedì sera.

Non resta che aspettare, proprio come un amante in pena nel giorno degli innamorati…

 

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