Esito sondaggio: i cefaludesi approvano la Black-List

Durante la seduta consiliare di venerdì 8 febbraio, il sindaco della nostra città, Rosario Lapunzina, ha annunciato di volere istituire una “black-list” in cui all’interno verrebbero contenuti  i nominativi di tutti i debitori del Comune.
Cefalù Web ha aperto un sondaggio a riguardo, chiedendo ai lettori cosa ne pensassero di questa iniziativa.

Il totale dei votanti è stato pari a 174.
La formulazione del sondaggio era la seguente:
Il Sindaco Lapunzina annuncia l’istituzione di una “Black List” con tutti i debitori del Comune. Siete d’accordo?

Tre le opzioni disponibili:

-SIblack  black
-NO
-Non saprei

Dei 174 voti totale, ben 119, pari al 68% dei votanti, ha espresso parere positivo a questa iniziativa. Un tale risultato lascia facilmente comprendere come, in seguito alla svolta rappresentata l’8 maggio con la scelta di Lapunzina come Sindaco, i cefaludesi, amareggiati e stanchi di una situazione finanziaria e gestionale dell’ente che ha causato seri danni all’Ente, continuano nella loro volontà di conoscenza.
Da parte della popolazione si esige una maggiore chiarezza per comprendere anche dinamiche rimaste in ombra per lungo tempo.

I contrari, con 49 voti (28%) sono nettamente inferiori. Essi, come abbiamo avuto modo di appurare anche nei commenti sui social network, invocano in primo luogo la privacy e giudicano questo possibile atto come un “voler mettere alla gogna” i debitori in questione.

Il rimanente 4% non si era fatto al momento del voto un’idea chiara sulla vicenda.

Approfondimento metodologico

Perché i risultati del sondaggio non posso essere considerati rappresentativi, in modo assoluto, dell’opinione dei cefaludesi?

Nonostante, statisticamente, il numero dei rispondenti al sondaggio potrebbe essere considerato sufficiente al fine di estendere i risultati ottenuti all’universo di riferimento (tutti i cittadini di Cefalù), ci sono delle motivazioni metodologiche che non rendono possibile la generalizzazione dei risultati:

–          Per poter generalizzare i risultati è necessario costruire un campione casuale semplice (vale a dire che ogni membro della popolazione di riferimento deve essere scelto casualmente e avere le stesse possibilità di essere selezionato rispetto agli altri membri). In questo caso non è stato costruito un campione ma si è verificato il fenomeno dell’auto-selezione dei rispondenti.

–          La tecnica di rilevazione utilizzata (sondaggio su un sito web) incorre nella problematica del digital divide generazionale. Non tutte le fasce della popolazione hanno la stessa dimestichezza con il pc e con internet. Essendoci delle fasce che accedono in misura nettamente minore al web rispetto ad altre, ne consegue che il parere di quelle stesse fasce è presente in minima misura nei risultati del sondaggio.

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