Scoma e Caputo: “Danno erariale e nomina impropria al Coinres”

“Un provvedimento senza …coscienza, quello della dottoressa Coscienza” la battuta è di due componenti Pdl all’Ars, Salvino Caputo e il capogruppo, Francesco Scoma, e si riferisce all’operato del commissario liquidatore del Coinres, Silvia Coscienza appunto, che aveva licenziato il Direttore generale, Riccardo Incagnone, nel luglio 2012 “alla luce di una conclamata crisi economico-finanziaria”, salvo nominarne uno nuovo poche settimane dopo.

Francesco Scoma
Francesco Scoma

“La discrasia di questo provvedimento – denunciano Scoma e Caputo – non è l’unica pecca dell’operato del commissario”. Il dirigente generale nominato è Roberto Celico che la stessa Coscienza, appena insediata nel maggio 2012, aveva innanzitutto preteso quale proprio consulente; condicio sine qua non per accettare l’incarico che veniva da Raffaele Lombardo. “E Celico – stigmatizzano i due deputati – è il compagno convivente della stessa Coscienza!”.

Un fatto composito, insomma, che “in una democrazia compiuta, avrebbe subito provocato la destituzione dall’incarico del nuovo dirigente e soprattutto la rimozione del Commissario” scrivono in un atto ispettivo depositato oggi.

Salvino Caputo
Salvino Caputo

Con l’interrogazione, quindi, Scoma e Caputo chiedono a presidente della Regione e assessori competenti se non sia il caso di “rimuovere in  autotutela il direttore generale del Coinres; di avviare provvedimenti disciplinari verso il Commissario liquidatore; di verificare il danno erariale, in quanto dalla documentazione si evince chiaramente che il licenziamento del primo Direttore è stato fatto tardivamente tanto che è pendente un ricorso presso il giudice del lavoro per il suo annullamento”.

Palermo, 19/02/2013

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