Derby al veleno contro il Collesano

Poco pallone e tanto nervosismo: così potremmo riassumere ciò che si è visto al Comunale di Collesano oggi, in una partita che per di più avrebbe dovuto disputarsi acalcio porte chiuse per motivi di sicurezza e che, nonostante i controlli effettuati dai carabinieri all’interno della struttura ha visto l’ingresso di numerosi gruppi di sostenitori di casa, aggiungendo così ulteriore pressione ad un incontro che era già delicato di per sé.

Si è giocato poco e male, e alla fine il Cefalù è riuscito a strappare il punto con tanti rammarichi (4 i punti “rosicchiati” dal Collesano tra andata e ritorno) proprio quei 4 punti che servirebbero oggi per recuperare il distacco dal Rocca, che allunga il margine vincendo nel finale a Galati, ma in derby come questi nessuno parte favorito.

Alle prime battute di gioco le due squadre si studiano giocando a ritmi bassi: il Cefalù ci prova ma la conclusione diVillafranca al 10° è sventata dalla difesa, mentre al 13° Calabrese viene fermato dal collaboratore che sventola il fuorigioco.

Si capisce subito che è una domenica storta, specie quando F.Compagno al 17° regala ingenuamente un penalty ai biancorossi per fallo di mano: Signorello è abile dal dischetto e supera Fiduccia alla sua sinistra, nonostante l’intuizione del numero uno gialloblu.

Il goal serve da scossa, Minutella si affida subito ai cambi e il Cefalù riparte arrembante: al 25° F.Compagno cerca di farsi perdonare, ma il centrale perde l’appuntamento con lo spiovente ben indirizzato da Tarantino su calcio piazzato, poi prodezza di Fiduccia che al 35° risolve la ripartenza dei padroni di casa, negando il goal in uscita a tu per tu con Granatainvolatosi in contropiede.

Non succede altro, non fosse per la stupida espulsione diretta rimediata da Città nel pieno del recupero dopo un’aggressione nei confronti di un avversario: grave gesto che costa l’inferiorità numerica ai suoi.

Dal punto di vista del gioco, al ritorno dagli spogliatoi il copione non cambia ma la terna arbitrale è palesemente incapace di gestire l’incontro e finisce col peggiorare le cose, portando il nervosismo alle stelle e trasformando nel secondo tempo la partita in una sorta di incontro di boxe.

Il Cefalù sembra non riuscire a trovare la lucidità e la precisione che servono, sbattendo sempre contro il muro eretto dal Collesano, ma si gioca davvero poco a pallone e si pensa più a fare innervosire gli avversari, con una conseguente pioggia di ammonizioni ed espulsioni causate tutte da stupidi falli di reazione e proteste varie (in nemmeno cinque minuti dal 59° al 63° vengono espulsi Granata, Romana e Brocato).

A più di venti minuti dal termine le due squadre si ritrovano quindi a giocare in nove uomini, ristabilendo così la parità numerica in campo: le difese iniziano a scoprirsi e i ritmi diventano forsennati, col Cefalù alla disperata ricerca del pari e il Collesano pronto a ripartire sfruttando l’errore.

Gli ospiti danno il tutto per tutto e così facendo concedono qualcosa di troppo dietro: al 70° Signorello trova la prateria e scavalca facilmente F.Compagno e Fiduccia, ma al momento del tiro il portiere riesce a smorzare dando così l’opportunità al difensore di recuperare e spazzare via a porta vuota.

Finalmente al 75° i gialloblu trovano la via del goal grazie ad uno spiovente di Calabrese sporcato da una deviazione in area e corretto in rete da M.Compagno, che di testa infila alle spalle di Musumeci indirizzando il pallone sull’angolino alto di destra per l’1-1.

Il Cefalù può andare ora all’assalto: ci provano tutti eppure le occasioni costruite vengono gettate alle ortiche, tra i più pericolosi Zangara (che si vede respingere il tiro a tu per tu col portiere) e Calabrese (che manda fuori di testa a un passo dalla linea).

Saltano le coperture e il Collesano trova almeno tre occasioni limpide da goal (tutte in contropiede con Gulino), ma monumentale è l’occasione divorata all’89° dai biancorossi con D’Agostaro, che una volta superati tutti calcia in porta, ma la difesa cefaludese viene aiutata da una forte folata di vento e trova il tempo di allontanare la sfera.

Finisce quindi per 1-1 una sfida a dir poco tribolata, che a poco a poco si è tramutata in una vera guerra costellata da interruzioni e sanzioni: uno spettacolo di quelli che nessuno vorrebbe vedere.

Col risultato di oggi la vetta si allontana, anche l’Igea raggiunge nuovamente il Cefalù dopo il successo di misura (1-2 suiDelfini) e le cose sembrano ora complicarsi, molti considerano questo come l’ultimo treno per la vetta del campionato ma restano ancora quattro giornate e tutti gli scontri saranno difficili per le prime della classe: l’impressione è che il campionato si deciderà davvero fino alle battute finali; intanto con la sosta pasquale che durerà due settimane (si riprenderà a giocare il 7 Aprile) gli uomini di Minutella potranno schiarirsi le idee, ricominciando da capo dopo il brutto passo falso di oggi.

 

Collesano: 1 Musumeci,2 Mannisi,3 Damiano,4 Sciortino,5 Piampiano (amm.78°),6 Cilluffo,7 Porcello,8 Romana (esp.60°),9 Granata (esp.59°),10 D’Agostaro,11 Signorello (73°Gulino). In panchina: Coniglio, Gianvecchio, Testaiuti, Di Palma, Gulino. All.Restivo.

 

A.S.D. Cefalù Calcio: 1 Fiduccia,2 Brocato (amm.53°-63°),3 Compagno M. (amm.17°),4 Geraci,5 Schicchi (amm.57°),6 Compagno F. (71°Battaglia),7 Villafranca cap. (60°Milia),8 D’Amico (31°Zangara),9 Calabrese,10 Città (esp.45°+),11 Tarantino. In panchina: Alioto, Serio, De Lisi, Milia, Ferrito, Zangara, Battaglia. All.Minutella.

 

Arbitro: Montalto di Trapani  ass. Danese – Orlando (Trapani)

Reti:17° rig.Signorello, 75° M.Compagno.

 

L’addetto stampa – Gianmarco Cesare – www.cefalucalcio.it

Foto: Matteo Di Fina

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