I VIRGINEDDI AD ALIMENA: LA CELEBRAZIONE DI SAN GIUSEPPE IL PATRIARCA

Il 19 marzo ad Alimena si celebra la festa di San Giuseppe il Patriarca. La confraternita e i devoti di San Giuseppe daranno vita al tipico pranzo singolare, secondo la tradizioneDSCN0621 alimenese, così chiamato Virgineddi, offerto in promessa al Santo per le grazie ricevute. Il nome rinvia alla tradizione originaria in cui i destinatari erano 13 ragazze orfanelle o tra le più povere. I devoti che ancora oggi si rivolgono al Santuzzu per chiedere una grazia, non appena ricevuta, offrono questo pranzo succulento della tradizione contadina ai tanti che si presenteranno alla mensa, fino all’esaurimento dei pasti. Perciò saranno allestite delle tavolate nella Casa Sant’Angela, in piazza Regina Margherita, con 150 coperti che, a più turni, rifocilleranno oltre 700 persone. Il menu consiste nella pasta corta con lenticchie, fagioli e finocchi, tipica dei Virgineddi, un secondo di cardi, finocchi e baccalà fritti, una mezza arancia, vino e pane. Fino agli anni ’80 i virgineddi si svolgevano ogni anno. Poi la tradizione si era un po’ interrotta, poiché molto onerosa. Dal 2007, nel centenario della nascita della Confraternita di San Giuseppe, si organizzano le tavolate ad anni aterni. I devoti danno vita a una macchina organizzativa senza eguali che comincia a lavorare nella settimana precedente, raccogliendo le verdure, pulendole, preparando le lenticchie e il resto. L’appuntamento è pertanto il 19 marzo, a partire dalle ore 12. Dopo la benedizione del cibo partiranno le prime tavolate riservate ai bambini delle scuole e via via con gli altri commensali.  DSCN0596

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