Un grande pubblico non basta: il Gangi deve piegarsi ad un Polizzi corsaro

Il calcio spesso regala sensazioni ed emozioni difficilmente spiegabili. Come mai ci si trova improvvisamente ad assistere ad uno spareggio di Seconda Categoria con un pubblico 644489_572250336149068_1635057919_npazzesco, composto da più di 2000 persone, uno scenario e uno spettacolo spesso introvabile nei campi di Serie A? E come mai una tifoseria dalla storia gloriosa canta a squarciagola per quattro ore di fila, continuando imperterrita anche dopo la bruciante sconfitta della propria compagine nella partita dell’anno? Il calcio, così come qualsiasi altra attività che coinvolge emozione, istinto, passione e cuore, spesso sfugge alle logiche materialistiche e razionali di una società spesso immune dagli echi passionali. La risposta ad un mondo del calcio che sembra aver scordato la propria origine, arriva dal lontano Gangi. Paese “sperduto” sui monti delle Madonie, forse lontano dalle grandi metropoli del calcio, ma che, oltre al suo splendido patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, può vantare quella che spesso viene chiamata “storia calcistica”. Una storia fatta di battaglie e di vittorie, ma soprattutto di militanza in categorie superiori anomale per il territorio e per una realtà comunale così ristretta. La gente che è accorsa allo stadio e che ha incitato la sua squadra per tutto quel tempo, aldilà del risultato in campo, ha voluto portare in alto quel vessillo, farla propria e onorarla quella storia così gloriosa, indipendentemente dalle contingenze accorse in quel campo di gioco, spesso immemore e irrispettoso degli almanacchi e dei monumenti.

Un campo che ha visto scontrarsi due realtà importanti del calcio Madonita, sicuramente ingiustamente militanti in un campionato di Seconda Categoria per il valore intrinseco delle proprie rose: quel Gangi Calcio che per quasi tutta la stagione, a parte un inizio difficile, ha difeso a denti stretti la seconda posizione, seppur sempre staccato nei confronti della mattatrice Cerda Giuseppe Macina; quel Madonie Polizzi, squadra di qualità, composta da elementi provenienti da svariate realtà calcistiche del comprensorio Madonita e che chiudeva la stagione sul terzo gradino del podio.

La partita iniziava con un buon piglio da parte dei padroni di casa. Dopo un paio di palle buone per Patti e Puccio, però, una serie di disimpegni maldestramente sbagliati dai difensori Locali, davano linfa ad un impaurito Polizzi. Gli ospiti, rinvigoriti dagli errori Gangitani, prendevano coscienza e crescevano, pur non creando particolari pericoli dalle parti di Marino. La seconda frazione di gara si apriva sulla falsariga della seconda parte del primo tempo: Gangi sprecone e frenetico, Polizzi organizzato e pericoloso nelle ripartenze. Proprio su un rivolgimento di fronte, un malinteso tra Vinci e Miserendino apriva la strada a Pantina che, leggermente disturbato, colpiva male il pallone aprendo, però, la strada all’accorrente Madonia il quale insaccava il vantaggio inaspettato. A quel punto, la squadra di Mocciaro/Salvo provava a ristabilire un pareggio che nei 120’ avrebbe dato la promozione, non trovando però le soluzioni adatte, complice anche l’ottima organizzazione difensiva della squadra guidata da Norato. Alla fine si chiudeva la partita con una squadra distrutta e in lacrime e un’altra quasi incredula dell’impresa, meritata per quello che si è visto in campo.

Vince il Polizzi che, dunque, avrà l’anno venturo la possibilità di disputare il campionato di Prima Categoria. Dall’altra parte una squadra che, seppur sconfitta all’interno del rettangolo di gioco, deve ricevere il miglior grazie per essere riuscita a risvegliare quel calore quasi archiviato dalla Cittadina Gangitana. Un calore quasi inaspettato, ma fatto di passione e cuore, ma soprattutto di tradizione e storia, di almanacchi e foto ricordo che quei colori, evidentemente, riescono ancora a rievocare nei cuori dei Gangitani.

Per il calcio giovanile, vittoria degli Allievi per 5-0 contro il Castelbuono con i goal di Serio M., Farinella A.(2), Scavuzzo F. e Spitale con una classifica che vede la giovanile Gangitana salda sulla prima posizione a 5 giornate dal termine. Vittoria anche per i Giovanissimi che vincono 2-0 contro il Real Casale grazie ai goal di Sottile M. e Paternò I. su rigore, con una classifica che vede la compagine Locale in sesta posizione.

Gabriele Scavuzzo
18/04/13

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