Un carnevale alternativo

Nonostante le speranze di festeggiare il Carnevale castellanese fossero quasi perdute, il 21 Aprile le strade del paese, situato nel cuore delle Madonie, sono state ricoperte da un tappeto di coloratissimi coriandoli. La sfilata, come tradizione vuole, è partita da Calcarelli: dalla parte più alta del viale Risorgimento hanno iniziato a sfilare i vari carri allegorici per poi fermarsi tra balli scherzosi e scatenati, giravolte che ricordavano quelle dei coriandoli e una miriade di contagiose risa in piazza San Francesco a Castellana.
E, a rispettare le tradizioni non sono stati solamente i cittadini, grandi e piccoli, ma a loro si è unita anche la “signora Pioggia”, che puntuale come ogni anno, ha fatto sì che sembrasse Febbraio ricostruendo un perfetto clima carnevalesco.
Sotto la pioggia però, contro ogni aspettativa, il ritmo della danza è aumentato e i vari carri sono stati letteralmente accerchiati da ballerini improvvisati.
Così, quella che doveva essere un semplice “ripiego”, si è trasformata in un’alternativa festa di Carnevale, conclusa poi, in serata, al “Tendone” dove ragazzi e adulti si sono ritrovati per proseguire con i festeggiamenti rivendicando così il Carnevale che era stato cancellato a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

Erika Giacomarra

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