San Giuseppe Lavoratore ad Alimena: in processione i muli bardati a festa

Il I° maggio ad Alimena si festeggia San Giuseppe Lavoratore o Artigiano. Questa festa, nel paese,  ha una lunga tradizione che vanta più di un secolo di vita. Un tempo i DSCN2987festeggiamenti si svolgevano la prima domenica di maggio. Dall’istituzione del I° maggio si è unita la celebrazione del Santo alla festa del Lavoro. Tuttavia non esistono fotografie dell’epoca, ma testimonianze orali.

Il valore della festa non è solo religioso.  Investe la sfera antropologica e sociale. Si manifesta lo spirito sacro del popolo contadino che rende grazie al divino per il grano, simbolo di ricchezza, di superamento della povertà e di garanzia per un futuro senza fame. La particolarità della processione è di fare sfilare in corteo le bestie, ovvero muli o cavalli, indiscussi protagonisti dei lavori nei campi. Gli animali vengono bardati a festa, per essere portati in processione.

Un tempo erano tantissimi e i contadini andavano a Borgo San Giovanni a chiedere in  prestito i capistra ovvero i capestri, poiché non ne possedevano di lussuosi. Oggi la confraternita conserva un vero patrimonio fatto di bisacce, capestri e selle, in parte donati e in parte acquistati. Il mulo era fondamentale per i lavori nell’aia. Chi ne era privo non poteva che chiederlo in prestito a chi, più agiato, ne possedeva più di uno. Pertanto le promesse di frumento  venivano portate dai contadini in processione coi muli. Il priore della Confraternita di San Giuseppe, Rosario Vilardi, intende recuperare la memoria della confraternita cercando le poche fonti reperibili per un archivio della memoria dei confrati e della comunità alimenese dalle radici contadine.

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