Ieri pomeriggio, presso il Museo Mandralisca di Cefalù, si è tenuto un incontro volto ad identificare le criticità in cui versano diversi musei del circondario.
L’appuntamento è servito anche per trovare delle soluzioni che possano salvare questi luoghi sacri della cultura, a rischio chiusura per problemi economici.
Angelo Piscitello, Presidente della Fondazione Mandralisca di Cefalù, Rosario Perricone, direttore del Museo delle marionette di Palermo, Corrado Basile, direttore del Museo del Papiro di Siracusa e Carmelo Romeo, Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando erano alcuni tra gli esponenti presenti durante l’incontro.
“Si salvino i musei che erano presenti dentro la Tabella H, che sono aperti al pubblico tutto l’anno e hanno un consistente patrimonio da tutelare, conservare, valorizzare e promuovere” è stato il grido d’allarme che gli interessati hanno lanciato alle istituzioni.
Infatti, il mancato rinnovo del contributo regionale porterebbe alla chiusura immediata di questi musei, causando la mancata fruizione del patrimonio culturale in essi custoditi.
Secondo i direttori dei musei, questi ultimi sono identificabili con criteri oggetti e possono esseri quindi finanziati per evitarne una chiusura di massa.
In particolare, a serio rischio economico risultano, oltre il Museo Mandralisca di Cefalù, anche il Museo delle marionette di Palermo, il Museo del Papiro di Siracusa e il Museo Famiglia Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando.
Nel dettaglio, si richiede l’applicazione della L.R. 51/95 che prevede un contributo annuo per le spese di funzionamento delle sedi museali.
Inoltre, risulta che, dopo un’adeguata istruttoria parlamentare, i musei in questione erano già stati riconosciuti come meritevoli di sostegno economico.
La parola passa quindi ai vertici della politica siciliana, ed è ad essi che gli interessati si rivolgono, sperando che i contributi necessari possano arrivare in breve tempo.
11/05/13