Su Gangi la benedizione apostolica di papa Francesco

Con una nota a firma di monsignor Peter B. Wells arriva la risposta all’invito, del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e del presidente del consiglio comunale Francesco Migliazzo,gangi rivolto a Papa Francesco di far visita a Gangi in occasione della prossima solennità di Pentecoste. “Si esprime riconoscenza di Sua Santità, ma debbo comunicarle che Egli quel giorno sarà impegnato nella Celebrazione in Vaticano. Il Santo Padre, sempre grato per ogni preghiera elevata per il Suo universale Ministero petrino, invia di cuore a Lei e a tutti i concittadini la sua benedizione apostolica”.

Lo scorso 19 aprile il sindaco Giuseppe Ferrarello e il presidente del consiglio Francesco Migliazzo avevano indirizzato una gentile lettera a Papa Francesco, dove si congratulavano per la sua elezione al soglio pontificio: “Sua Santità in Lei vediamo realmente la figura dell’umile Pastore che ascolta il suo gregge, un vero Servo di Dio, un uomo vicino alla folla ed è per questo che vogliamo invitarLa a visitare il nostro paese il 20 maggio 2013 in occasione della festività in onore dello Spirito Santo, Protettore di Gangi, che celebriamo ogni anno il lunedì successivo alla Pentecoste”. Gangi è un paese dalle profonde radici cattoliche, ed è l’unico paese in Italia in cui è presente un Santuario della Spirito Santo, uno dei due presenti in tutta Europa. Questa devozione allo Spirito Santo è veramente profonda ed è uno dei legami più forti che lega gli emigranti gangitani d’Argentina al nostro Paese, recentemente siamo stati a Rosario, Córdoba, Azul e Buenos Aires proprio per incontrare questi nostri amici e tra questi anche Placido Napoli, il quale ci ha riferito di ben conoscerLa come appartenente alla Sua Diocesi, e che ogni anno, insieme ad altri argentini partecipa a questo evento. “Sua Santità, la festa dello Spirito Santo da decenni unisce Gangi all’Argentina ed è per questo che noi vorremmo avere il privilegio della Sua presenza, per condividere questo momento di gioia e di fede. Non abbiamo mai pensato, in passato, di invitare il Papa, un sogno impensabile, ci perdoni Sua Santità, forse osiamo troppo, ma l’amore irradiante per il Vangelo che ci trasmette con la sua vita, i suoi gesti e le sue parole ha annullato qualsiasi distanza e noi ci sentiamo semplicemente figli desiderosi di fare festa vicini al Padre”.

 

GANGI, 14 Maggio 2013

 

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