L’assessore al Territorio: “Un commissario alla guida del Parco delle Madonie”

“La nostra intenzione è quella di commissionare l’ente”. Così si esprime l’assessore al territorio della Regione Sicilia Mariella Lo Bello dopo lo

Angelo Pizzuto
Angelo Pizzuto

scandalo che ha colpito il Presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto. Durante una conferenza stampa il Presidente Crocetta aveva denunciato pubblicamente il presunto utilizzo di fondi regionali per viaggi in Canada di Pizzuto risalenti a settembre 2011- quando era vicecapo  di gabinetto dell’assessorato Territorio e Ambiente- durante i quali avrebbe speso 48mila euro di proprietà della Regione senza alcun impegno di spesa. “Per quanto ci riguarda – ha affermato il Governatore – noi non pagheremo alcuna obbligazione, non c’è alcun impegno di spesa”. Nella stessa occasione Crocetta si era espresso definendo il Presidente dell’Ente Parco “già decaduto”. Dal canto suo Pizzuto si difende strenuamente smentendo le voci riguardo allo scorretto uso dei fondi regionali, e alla sua stessa presenza in Canada; ammette però i contatti intercorsi tra l’Ente di cui è a capo e la Camera di Commercio di Montreal, per un progetto di promozione di prodotti tipici siciliani ed in particolare madoniti da attuarsi con un viaggio di promozione sul suolo canadese. Tutto in programma, dunque. Ma il Presidente Pizzuto nega di essere mai arrivato a Montreal, perché, come a suo dire dimostrerebbe il badge, nei giorni previsti per il viaggio e riportati nelle fatture, era presente in ufficio.

Pizzuto si è inoltre rifiutato di rassegnare le dimissioni perché non ha ancora ricevuto nessuna richiesta ufficiale dalla Presidenza regionale e si è recato alla Procura per presentare un esposto verso chi avrebbe diffuso queste voci. “Credo però – puntualizza oggi Pizzuto – che di fronte ad accuse così pesanti, forse il governo avrebbe potuto pazientare un attimo. E magari parlarne col diretto interessato, che avrebbe potuto fornire al presidente qualche informazione in più”. Affermazioni a cui l’assessore Lo Bello ha ribattuto sostenendo che  “abbiamo carte e documenti nei quali si parla di impegni e capitoli di spesa, e nessuno di questi è passato attraverso il protocollo della Regione”, e, pur non volendo esprimersi sul nome del papabile Commissario, precisa che si tratterà di un funzionario dell’assessorato Territorio e Ambiente.

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