Ritrovato questo pomeriggio a Cefalù Calogero Piscitello, maresciallo dell’Esercito scomparso qualche giorno fa a Palermo. L’uomo è stato ritrovato
sul Lungomare di Cefalù quando alcuni bagnanti lo hanno notato mentre vagava senza una particolare meta. Gli astanti hanno deciso di chiamare di chiamare il 118. All’arrivo dell’ambulanza, uno degli operatori ha riconosciuto l’uomo come il maresciallo scomparso nei giorni trascorsi.
Smentite quindi le voci che vedevano Rino Piscitello riverso in una cunetta sulla strada fra Mistretta e Santo Stefano di Camastra.
L’uomo, in un momento di lucidità, avrebbe fatto il nome del fratello Massimo. Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno portato l’uomo ad allontanarsi da casa. Accompagnato all’ospedale di Mistretta, il maresciallo è stato raggiunto dai familiari, con i quali ha scambiato qualche parola. In seguito il personale sanitario ha sospeso l’incontro per poter effettuare le terapie mediche necessarie.
La ricostruzione dei fatti, fino ad ora, è la seguente: tra giovedì e venerdì l’uomo si sarebbe allontanato dal suo alloggio in caserma a Palermo a bordo della sua auto. A partire da quel momento, non si sono più avute tracce. I piedi molto gonfi e la presenza di alcune piaghe hanno fatto supporre che l’uomo possa aver abbandonato l’auto – che non è stata ancora ritrovata – e proseguito a piedi. Rino Piscitello aveva con sé, al momento del ritrovamento, i documenti ed il cellulare che risultava spento da venerdì. Le indagini delle autorità competenti proseguiranno nel tentativo di ricostruire le vicende di questi giorni ancora oscuri.