Sicilia in ritardo sui fondi Ue: si rischia di doverli restituire

Il Ministro della Coesione Territoriale Carlo Triglia
Min. Carlo Triglia

Il rapporto presentato dalla Fondazione “Res”, con  la  partecipazione del ministro alla Coesione Territoriale Carlo Triglia, segnala ritardi preoccupanti sull’utilizzo e lo stato di attuazione dei principali programmi europei di aiuto allo sviluppo (Fse e Fesr). Il Fondo Europeo di sviluppo regionale prevedeva una dotazione di 4,36 miliardi di euro, ma è stato sfruttato solo per un 27,4%, e il Fondo europeo per lo sviluppo registra una spesa certificata del 40,9% su una dotazione di 1,6 miliardi di euro. C’è il rischio quindi che i fondi previsti per il periodo 2007-2013 debbano tornare a Bruxelles, e non sarebbe la prima volta. Ultima spiaggia l’istituzione del tavolo tecnico Ministero-Regione promosso dal Ministro Triglia e da Rosario Crocetta per trovare in extremis un rapido impiego dei fondi. Ancora una volta la Sicilia corre il serio rischio di perdere il treno per sviluppo, crescita e occupazione che altre regioni d’Italia e d’Europa non hanno esitato a cavalcare, per cecità e incapacità dei rappresentati negli organi locali e nazionali.

Sull’argomento si esprime con parole dure Michele Pagliaro, Segretario nazionale della Cgil :  «Ancora una volta emerge l’incapacità della regione siciliana di spendere fondi europei per promuovere sviluppo. È amaro constatare che i governi cambiano ma la situazione al riguardo resta sempre la stessa, mentre la Sicilia rischia di precipitare»

 

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