Il Dott. Pierenrico Marchesa – primario indagato del San Raffaele – mi ha salvato la vita!

Riguardo lo scandalo che ha colpito l’ospedale San Raffaele  – Giglio ed in particolare un primario di Chirurgia Generale ed Oncologica, indagato per peculato e truffa, abbiamo ricevuto una testimonianza da un nostro lettore.

Pierenrico Marchesa
Pierenrico Marchesa

“Sono stato ricoverato nel 2011 all’Ospedale san Raffele – Giglio di Cefalù per una malattia gravissima per la quale ho anche temuto il peggio” ci ha scritto Salvatore Maugeri.
Sul primario indagato ha così continuato: “oggi,  che ho ripreso in pieno la mia salute e la gioia di vivere non posso tacere di fronte alle notizie di cronaca che riguardano il Dott. Pierenrico Marchesa, che è stato per me un professionista esemplare che non solo mi ha salvato la vita, ma che ho sentito sempre vicino, in tutti i giorni in cui sono stato in Ospedale, con la massima dedizione, per informarmi e per incoraggiarmi”.

L’ipotesi accusatoria sostiene che i pazienti del primario, visitati presso altre strutture, accedevano al San Raffaele-Giglio attraverso il Pronto Soccorso, evitando le normali procedure e scavalcando spesso anche malati oncologici in attesa di essere operati. Sempre all’interno della stessa indagine è emerso che in diversi casi alcuni pazienti sarebbero stati sottoposti a interventi chirurgici senza nemmeno essere ricoverati.

Di diverso avviso risulta il nostro lettore: “desidero testimoniare la mia stima ed il mio affetto per questa persona che oggi attraversa  un  momento negativo, e manifestare le ragioni per le quali non credo che quella stessa persona si sia potuta  rendere responsabile dei fatti di cui viene accusato”.

Nell’indagine coordinata dal procuratore Alfredo Morvillo e dai  sostituti Simone De Roxas e Giacomo Brandini sarebbe inoltre venuto alla luce che anche sulla somministrazione dei farmaci vi fossero diverse irregolarità: le medicine per la terapia del dolore che venivano propinate agli infermi venivano giustificate con annotazioni all’interno di cartelle cliniche di altri malati.

“Il Dott.  Pierenrico Marchesa mi ha fatto comprendere che l’alta professionalità, oltre alla eccellenza della competenza, significa anche e soprattutto umanità, amore per gli altri, amore per la professione, capacità di farsi voler bene da chi si sente annullato nelle proprie forze, nella propria dignità e che pensa di non avere più un futuro” ha concluso Salvatore Maugeri.

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