Lapunzina: “paghiamo le conseguenze del marasma contabile lasciato dalla Vicari”: in esclusiva i dati delle ‘famose’ consulenze

Simona Vicari
Simona Vicari

Durante il Consiglio comunale del 15 luglio particolarmente interessante è risultato il discorso del Primo cittadino.
Rosario Lapunzina ha accusato i consiglieri d’opposizione di disertare sala della Capriate da ormai tre mesi, mantenendo un atteggiamento poco costruttivo e dannoso nei confronti della città.

Il Sindaco, nella sua analisi, ha prestato particolare attenzione a ciò che è accaduto durante le passate amministrazioni, ree – secondo Lapunzina – di aver creato un vero e proprio marasma contabile, culminato con un debito di oltre 12 milioni di euro.

Il danno economico sarebbe avvenuto, sostiene il Sindaco, in particolare tra il 2002 ed il 2007. A testimonianza di quanto asserito dal primo cittadino, vi sarebbe una relazione della Corte dei Conti. L’Amministrazione di Simona Vicari dal 2002 al 2007 ed in seguito l’Amministrazione Guercio avrebbero aggravato il pesante fardello dei debiti del comune di Cefalù.
“In questa città si tende a confondere le idee e a far dimenticare alla gente quanto è accaduto negli anni precedenti. Alcuni con le loro furbizie pensano di far dimenticare alla città quello che ha trovato quest’amministrazione” ha dichiarato il primo cittadino.

Fin dai tempi in cui sedeva fra i banchi dell’opposizione, il Sindaco ha sempre criticato l’operato della Vicari sulle ormai famose consulenze esterne.
Dai dati in nostro possesso, risulta che, tra il 1998 ed il 2007, il Comune abbia speso oltre 1,5 milioni di euro in consulenze. Si tratta di una cifra importante e che merita un’analisi dettagliata. Ben 409 mila euro di questa cifra sono andati all’addetto stampa che, nei 10 anni di amministrazione Vicari, si è occupato del settore della comunicazione all’interno del municipio. Fra i vari consulenti, troviamo anche uno storico dell’arte che, tra il 1999 ed il 2007, ha percepito una somma di 125 mila euro. Presenti nella lista anche diversi legali che hanno guadagnato cifre non indifferenti: Gaetano Armao dal 1998 al 2001 ha percepito circa 92 mila euro, Pasqualino Di Marco (2004-2006) 84 mila euro per il PRUSST  e varie, Vincenzo Cannizzaro (2004) circa 41 mila euro per gli espropri o ancora Giuseppe Puleo (1998) oltre 15 mila euro per lavori pubblici. Prosegue la lista di nomi dei consulenti esterni: il Dr. Carmelo Scelta ha guadagnato, dal 1998 al 2002, circa 126 mila euro. L’ingegnere Giovanni Gucciardo, il quale si è occupato del servizio idro-elettrico, ha percepito complessivamente quasi 132 mila euro. Il Dott. Ugo Piazza, per l’affaire “Borghi marinari” è stato stipendiato 76 mila euro in quattro anni di attività. La lista è ancora lunga e contiene al suo interno numerosi geometri, ragionieri, architetti e grafici. La somma complessiva di circa 1,5 milioni di euro, considerati 10 anni di amministrazione, risulta di circa 150 mila euro annui. Si tratterebbe di un dato di per sé non sufficiente per dare una valutazione, in quanto andrebbe analizzato nel dettaglio quanto queste spese abbiano avuto un effetto positivo per l’economia della cittadina. Per contro, è innegabile che il modus operandi dell’attuale primo cittadino sia improntato sulla parsimonia e sull’oculatezza nello spendere.

Per Rosario Lapunzina il miracolo che chiedono i cittadini sta già avvenendo grazie alla sua Amministrazione: “il miracolo è che il sindaco si presenta alla Corte dei Conti. Chiede se si può ripianare il bilancio in tre anni. La corte non ci crede perché la mole dei debiti è così tanta che in tre anni non si può risanare. Si vuole fare credere alla gente che è stato bocciato il piano Lapunzina. Questo è un modo per far dimenticare chi nel passato ha creato tutti questi debiti fuori bilancio” ha concluso il primo cittadino durante la sua orazione al Consiglio comunale.

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