Sciopero dei lavoratori portuali. I Sindacati: “eccessivi i carichi di lavoro”

Sciopereranno a Palermo e Termini Imerese, sabato 27 luglio per 24 ore, tutti i lavoratori portuali nell’ambito della vertenza sulla sicurezza messa a rischio, secondo i rappresentanti dei lavoratori, dagli eccessivi carichi di lavoro che gravano sui dipendenti delle Clp Tutrone e Portitalia che si occupano delle operazioni portuali, rizzaggio e derizzaggio all’interno delle navi,  e della Csp servizio portabagli. Quasi trecento in tutto i dipendenti. A proclamare lo sciopero sono i sindacati di categoria Fit Cisl e Uitrasporti. Da domani i lavoratori coinvolti nella vertenza terranno presidi permanenti all’interno del porto di Palermo, di fronte le banchine.

Da tempo – spiegano Antonino Napoli Segretario Fit Cisl Portuali e Marcello Buccafusca Segretario Uiltrasporti – denunciamo le gravi condizioni di sicurezza in cui operano i lavoratori delle aziende che lavorano al porto di Palermo, a causa dell’eccessivo carico di lavoro. Da un’analisi effettuata tra i diversi porti italiani, infatti, risulta che a Palermo i lavoratori portano avanti un carico di lavoro superiore di ben tre volte a quello delle altre città”. “Riteniamo che nessuna logica monetaria possa mettere in discussione la sicurezza dei lavoratori. Le varie denunce per cercare di riportare condizioni di sicurezza adeguate, ad oggi, non hanno portato a nulla, se non a impegni assunti e mai rispettati”. I sindacati lamentano: “E’ trascorso un mese ormai dal tentativo di conciliazione e dal sollecito dell’Autorità Portuale, ma non è giunta nessuna soluzione, non si può continuare ad andare a lavorare avendo paura” concludono Napoli e Buccafusca.

 

 

 

17/07/2013

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