TARES: nuova mazzata alle tasche dei cittadini

La TARES (“Tassa Rifiuti E Servizi”) è un tributo in tema di gestione dei rifiuti introdotta dal decreto “Salva Italia” e che entra in vigore nel 2013 in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo Tares5smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU). Il pagamento della tassa inizialmente stabilito per il mese di gennaio, ha subito uno slittamento al mese di luglio, con la riduzione delle rate da quattro a tre, ma senza alcuna variazione sull’importo dovuto.

La nuova imposta è basata sulla superficie dell’immobile di riferimento, il numero dei residenti, l’uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri ed ha come obiettivi la copertura economica del 100%  del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune, e la copertura dei servizi  comunali “indivisibili” (illuminazione pubblica, manutenzione stradale, ecc). Le risorse necessarie per coprire tali spese verranno dall’aumento rispetto al prelievo della vecchia Tarsu di 30-40 centesimi al metro quadro. Inoltre il corrispettivo per i servizi indivisibili porterà un incremento stimato di circa il 14% per una famiglia di tre componenti, ma in caso d’adozione dell’aliquota massima può arrivare anche al 19%. Rispetto alla TARSU, il nuovo tributo risulterà più gravoso, in particolar modo per le famiglie numerose e per le imprese.

Dopo la prima rata da pagarsi nel mese di luglio, i cittadini dovranno far fronte alla seconda rata in scadenza il 30 settembre e alla rata di conguaglio entro il 31 dicembre.
Il Comune di Cefalù informa che  nei giorni di lunedì mercoledì e venerdì presso l’ufficio Economato del Comune sarà possibile pagare  le tre  rate di acconto TARES 2013, in contanti o con bancomat.

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