A breve un casinò a Cefalù?

L’assessore al Turismo della Regione Sicilia, Michela Stancheris, in visita al comune di Modica, ha sostenuto di voler far aprire dei casinò nella nostra isola.

Michela Stancheris
Michela Stancheris

“Potrebbero essere Taormina e Cefalù, le due località idonee come sedi di casinò, cioè le due località turistiche più forti della sicilia orientale ed occidentale” ha sostenuto la Stancheris, riconoscendo al nostro borgo il merito di essere una delle mete più importanti in Sicilia e soprattutto con potenzialità ancora da cogliere.

“Dobbiamo smetterla con l’ipocrisia di dire che il gioco è rischioso e, quindi, osteggiare l’apertura dei casinò, quando permettiamo quotidianamente le slot, i gratta e vinci e il gioco on line” ha continuato la giovane politica di origine bergamasca. “Sono assolutamente per l’apertura dei casinò in Sicilia, ritengo che non ci sia nessun rischio. Anzi reputo che siano un ottimo volano per il turismo delle località in questione, creando nuovo afflusso e facendo girare l’economia” ha dichiarato la donna vicina a Crocetta.

Attualmente, in particolare a causa di una legislazione lacunosa, in Italia vi sono soltanto quattro casinò autorizzati: Sanremo, Campione d’Italia, Venezia e Saint-Vincent. La scelta di porre geograficamente le case da gioco vicino alla frontiera o addirittura in un exclave (Campione) dipende dalla volontà di fermare i flussi di giocatori diretti oltre frontiera e attrarre potenziali gamblers dall’estero.

Tuttavia ultimamente la Corte Costituzionale ha più volte chiesto al legislatore di fare chiarezza e porre regole certe. Sarà quindi lo Stato a dover risolvere la questione. L’ipotesi più accreditata – sulla quale diverse proposte di legge, provenienti dai vari schieramenti politici, sono state presentate – è quella di consentire la realizzazione di un casinò per regione nelle località turistiche.

Non c’è dubbio che la realizzazione di un casinò a Cefalù potrebbe portare ad un notevole afflusso economico e turistico. Ad ogni modo le molte criticità della nostra cittadina fanno comprendere come, per essere pienamente attraente una futura sala da gioco, si dovrà lavorare al fine di creare le condizioni ottimali per poter accogliere anche quel tipo di clientela alla quale non siamo abituati.

21/07/13

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