Gangi. Sindaco, assessori e consiglieri rinunciano a indennità e gettoni

Già avevano rinunciato, a inizio mandato, a tutti i rimborsi spesa, ora, sino a dicembre, rinunceranno alle indennità di funzione e gettoni di presenza, per disporre di risorse aggiuntive e permettere lo svolgimento dell’estate gangitana e principalmente della Sagra della Spiga, quest’ultima kermesse storicorievocativa, giunta alla sua quarantanovesima edizione. Il sindaco Giuseppe Ferrarello, gli assessori Nino Blando, Domenica Nasello, Giuseppe Pane e Maria Rosaria Vena e il presidente del consiglio comunale Francesco Migliazzo rinunceranno ai compensi, derivanti dalle cariche ricoperte, così come i consiglieri comunali, sia di maggioranza sia d’opposizione hanno rinunciato al gettone di presenza allo scopo di accumulare risorse di bilancio da destinare alle iniziative previste per l’estate 2013. Un gesto che permetterà, alle asfittiche casse comunali, di recuperare, sino al 31 dicembre, 30 mila e 500 euro.  “Un percorso obbligato – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – dopo i pesanti tagli imposti agli enti locali dalla Regione e dallo Stato, e la morsa stringente del patto di stabilità, senza questa rinuncia, da parte dei miei assessori e di tutti i consiglieri comunali, non sarebbe stato possibile organizzare una delle manifestazioni più antiche di Gangi, la sagra della Spiga che ogni anno attira migliaia di visitatori nel nostro borgo”. “Un gesto che spero serva d’esempio – conclude Ferrarello –  per questo voglio rivolgere un appello alle associazioni e alle attività produttive del nostro paese: dateci una mano contribuendo tutti quanti alla buona riuscita degli eventi estivi”.

Già nei mesi scorsi, e sino al 30 aprile, sindaco, giunta e tutto il consiglio comunale di Gangi avevano rinunciato a gettoni e indennità per permettere di avviare il servizio di logopedia e il servizio igienico sanitario per quei bambini affetti da disabilità. E ancora il sindaco per permettere al Comune di Gangi di prendere parte al “Festival del Mare” e alla seconda regata velica dei “Borghi più Belli d’Italia” che si è svolta a Cefalù, il mese scorso, aveva rinunciato per ulteriori 45 giorni alla sua indennità.

 

22/07/2013

 

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