Blitz ai distributori di carburante: anche Cefalù nel mirino della Finanza

Degli oltre 1.200 distributori stradali di carburanti ispezionati, sono state ben 174 le irregolarità scoperte dalla Guardia di finanza, quasi il 15% del totale. Sono stati 11 i gestori denunciati alle variebenzina al self service procure della Repubblica per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati: sequestrate inoltre ben 59 fra colonnine e pistole erogatrici.

Nei casi più gravi, i truffatori mischiavano acqua nel gasolio o erogavano carburante in una misura inferiore sino al 10%. Sessantotto gestori sono stati inoltre sanzionati in via amministrativa: 61 di essi per la violazione della disciplina sui prezzi esposti non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento e 7 per rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti.

I controlli hanno riguardato inoltre, la corretta osservanza degli adempimenti contabili, il regolare possesso delle autorizzazioni, l’integrità dei sigilli apposti alle colonnine di erogazione ed i prezzi esposti.

Anche a Palermo la Guardia di finanza ha scoperto diverse irregolarità. In particolare, in due distributori di carburanti le colonnine erano state manomesse in modo da erogare circa l’8% in meno rispetto a quanto dichiarato dai conta litri. Nell’ambito dei controlli della finanza, che hanno riguardato diversi comuni della provincia, Cefalù compresa, 10 distributori sono stati segnalati per violazioni amministrative che riguardavano le indicazioni dei prezzi praticati, mentre altri quattro per difformità fra i quantitativi di carburanti indicati nei registri e quelli effettivamente stoccati.

I suddetti controlli, che hanno interessato tutta la penisola, sono stati effettuati nel solo mese di agosto.

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