Controlli nella ristorazione: contestata dall’ASP 6 la competenza della Capitaneria di porto

Negli ultimi giorni hanno destato l’interesse della stampa i numerosi controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto ai danni di diverse attività. Nel periodo di massimo afflusso turistico, i controlli erano guardia_costierafinalizzati ad accertare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria nel settore ittico. A finire sotto gli occhi della Capitaneria diversi locali situati nei principali luoghi di vacanza della provincia: Casteldaccia, Porticello, Mondello, Sferracavallo, Isola delle Femmine, Capaci. Oltre ai ristoranti sono stati posti a verifica hotel, discoteche, stabilimenti balneari, locali etnici.

Il nucleo controllo pesca della Capitaneria di Porto di Palermo aveva riscontrato diverse irregolarità ed elevato altrettanti verbali. I controlli sono proseguiti fino alla giornata di ieri, quando ad essere colpito dai controlli è stato anche il famoso locale palermitano Sailem: la Guardia costiera avrebbe rinvenuto del pesce scaduto e la mancata segnalazione di uso di prodotto congelato. Diversi titolari sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Complessivamente sono state elevate 21 sanzioni amministrative per un importo superiore a 35 mila euro.

In soccorso delle attività è sopraggiunta, a sorpresa, la decisione dei veterinari dell’Asp di cancellare tutti i verbali elevati nei giorni appena trascorsi. Gli specialisti dell’Asp n° 6 hanno archiviato ben 40 verbali emessi dalla Capitaneria di Porto. ‘‘La Capitaneria di Porto non si identifica nell’Autorità Competente cui gli operatori del settore alimentare debbono mettere a disposizione le informazioni e le procedure che consentano di individuare chi abbia fornito loro un alimento. Non è competente per adottare provvedimenti appropriati per imporre restrizioni alla immissione sul mercato o per disporne il ritiro dal mercato di alimenti o mangimi non conformi o a rischio. Non è competente ad eseguire i controlli ufficiali sugli alimenti e sui mangimi. Da qui il provvedimento di archiviazione che verrà esteso anche ai verbali eseguiti in questi giorni” ha affermato Paolo Giambruno, capo dei veterinari dell’Asp competente, nel provvedimento di archiviazione appena emanato.

Il procedimento emesso con tale tempestività è risultato provvidenziale per gli esercenti multati, i quali ancora non avevano pagato nessuno dei verbali.

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