La Sicilia rischia di perdere oltre un miliardo di fondi europei

Da uno studio effettuato dai funzionari del dipartimento Politiche di sviluppo si è appreso che la Sicilia rischia di perdere oltre 1 miliardo di fondi Ue. Ciò sarebbe dovuto ai ritardi nella spesa del ueprogramma partito nel 2007. Per evitare il disimpegno di tali risorse, attualmente non spendibili, la Regione punta tutto sull’overbooking per progetti fino ad un miliardo di euro, l’esatta cifra che si rischia di perdere. Secondo il dipartimento per la Programmazione, guidato da Vincenzo Falgares, tali operazioni ‘‘sarebbero in condizione, opportunamente rimpinguate, di finanziare ulteriori, consistenti iniziative, pienamente ammissibili in termini di possesso dei requisiti” e realizzabili entro il 31 dicembre del 2015, termine ultimo per ottenere i fondi.

Durante una riunione con i tecnici ministeriali, Falgares ha evidenziato tutte le criticità riscontrate fino ad adesso. Al fine di risolvere le problematiche – dovute in particolare alla lentezza della macchina burocratica regionale- è stata avviata un’intensa attività di confronto con gli altri dipartimenti regionali per  ”individuare, quantificare e qualificare le procedure con overbooking’‘ e ”individuare le possibili fonti di copertura dell’oberbooking stesso”. Il dipartimento ha quantificato in 300 milioni i progetti in overbooking coperti finanziariamente ed in 299,7 milioni quelli privi di copertura. I progetti da verificare nei tempi e da finanziare ammontano al contrario a 419,1 milioni di euro.
Ci si è quindi concentrati a trovare la copertura finanziaria: dei 137.5 milioni fino ad adesso recuperati, ben 89.5 sono stati individuati nelle risorse riprogrammabili del piano di salvaguardia, in quanto non hanno ancora prodotto impegni. Gli altri 48 milioni di euro sono stati invece identificati con le risorse riprogrammabili del Por, in quanto non hanno esitato alcuna graduatoria.

Di tali somme riprogrammate, 25 milioni andranno a incrementare i fondi del dipartimento Protezione civile per interventi di previsione e mitigazione dei rischi idrogeologici, sismici, vulcanici, industriali e ambientali; 89,5 mln al dipartimento Attività produttive  per lo scorrimento della graduatoria del bando ricettività turistica; 23 mln al dipartimento Finanze per il finanziamento del fondo di garanzia del Mise a beneficio delle imprese siciliane.

A settembre “con il supporto della task-force sarà garantita una parallela attività sistemica orientata a individuare, per le procedure a rischio del Por, una serie di azioni correttive per garantire la chiusura entro il 31 dicembre del 2015” ha concluso Vincenzo Falgares.

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