Concorso scuola: deluse le aspettative dei precari

Deluse ancora una volta le aspettative dei precari e dei partecipanti al maxi-concorso per l’assegnazione delle cattedre. Per il nuovo anno scolastico 2013/2014 in Ministero dell’Istruzione ha assegnato alla regione scuola_mediasoltanto 587 assunzioni a tempo indeterminato (63 alla scuola dell’infanzia, 31 alla primaria, 216 alla media, 196 al superiore, 78 docenti di sostegno e 3 educativi), da dividersi al cinquanta per cento tra partecipanti al concorsone e precari inseriti nelle graduatorie provinciali, su un totale 11.268 a livello nazionale. A causa della riforma Fornero, si è infatti ridotto drasticamente il ritmo dei pensionamenti, e i docenti in esubero rimangono un problema, soprattutto in Sicilia.
Senza contare il continuo ridimensionarsi del numero di cattedre e di strutture dovuto al calo della popolazione scolastica, soprattutto nei centri demograficamente svantaggiati. quindi dei 1.194 vincitori dei posti messi a concorso nella Regione, solo una piccola parte verrà assorbita nell’anno scolastico entrante (all’incirca 200), e non si arriverà al totale dei posti previsti nemmeno nell’arco di due anni, come pronosticato inizialmente dal Ministero.
I vincitori “senza posto” potrebbero dover aspettare anche una decina di anni per l’immissione in ruolo, sempre che nel frattempo non intervenga un nuovo concorso a inficiare la graduatoria precedente. Ora gli uffici dei Provveditorati avranno tempo fino al 31 agosto per pubblicare le graduatorie, e se, come ci si aspetta, non dovessero farcela, a farne le spese saranno di nuovo i precari e i vincitori di concorso: se infatti gli verrà assegnata, anche se in ritardo, la cattedra, essa avrà decorrenza giuridica dal primo settembre 2013, ma per l’immissione effettiva in attività e lo stipendio saranno sostituiti da un supplente e dovranno aspettare il primo settembre 2014.

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