Fruibile il “Giardino della memoria”, nel nome di Epifanio Li Puma

Il Giardino dopo i lavori
Il Giardino dopo i lavori

C’è ancora lavoro da fare nel “Giardino della Memoria” realizzato a Raffo, nel comune di Petralia Soprana, e dedicato al sindacalista madonita Epifanio Li Puma ucciso dalla mafia nel 1948. Ma a conclusione del secondo campo di volontariato di Legambiente e Libera, gran parte del lavoro è stato fatto, e l’area è già fruibile.

Grazie al lavoro dei volontari di Legambiente e Libera e all’aiuto di molti abitanti del piccolo borgo è stato infatti realizzato un anfiteatro naturale, secondo l’idea del Centro Studi Epifanio Li Puma e dell’architetto dell’Università di Palermo Roberto Collovà, trasformando in un giardino simbolo di legalità e di educazione ambientale quella che fino allo scorso anno era una discarica. Per nove giorni giorni i volontari provenienti da Torino, Milano, Treviso e Lecce hanno lavorato per ripulire l’area e per realizzare le gradinate dell’anfiteatro, creato a ridosso della sponda del fiume Salso e della spalla del ponte che lo attraversa. L’area è quindi già diventata spazio di gioco per bambini, luogo dove poter tenere iniziative estemporanee di tipo artistico e culturale, e punto di riferimento per tutta la popolazione.
La permanenza a Raffo dei volontari di Legambiente e Libera non è stata solamente “lavoro”. La borgata ha accolto a braccia aperte i volontari, che si sono subito integrati scoprendo il territorio madonita, i suoi prodotti tipici e le sue bellezze naturalistiche. Una borgata che non ha mai dimenticato la figura di Epifanio Li Puma, e proprio attraverso l’opera del Centro Studi dedicato al sindacalista è diventata laboratorio di legalità e di memoria, centro di riscatto per tanti caduti di mafia spesso dimenticati o rimasti nell’ombra.

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