Arriva il circo a Cefalù: è già polemica

Dal 5 all’11 di settembre si svolgeranno a Cefalù degli spettacoli circensi. Il circo “Fantasy” sarà situato molto probabilmente in località Dietro Castello (zona cimitero) ed intratterrà i curiosi con Tigre-in-gabbiaattrazioni varie. Solo poche ore dopo che i manifesti hanno iniziato a fare il giro del paese, è già nata una forte polemica che sta interessando diversi cittadini.

Fra i primi a innescare la discussione è stato il cefaludese Francesco Curreri, il quale ha criticato l’Amministrazione comunale, rea di non aver ancora preso una posizione in merito alla situazione che vedrebbe gli animali – anche esotici – del circo stipati come carne da macello in furgoni di pochi metri.
“Invito tutti e dico tutti a non andare a vedere questo circo nemmeno gratis, per dare una risposta all’incoerenza di questa amministrazione ma soprattutto per rispetto di tutti gli animali torturati solo per farli vedere a degli ebeti che ridono. Invito personalmente tutte le attività commerciali a non esporre i manifesti del suddetto circo” ha commentato duramente il giovane amante degli animali.

Da indiscrezioni infatti si è appreso che, nelle località nelle quali precedentemente si è svolto lo spettacolo, gli animali venivano trattati in condizioni irrispettose.

Per di più, gli organizzatori dello spettacolo avrebbero pubblicizzato che, all’interno dello spettacolo, una delle attrazioni di maggior rilievo sarebbe la presenza di una tigre bianca. Se la presenza di quest’esemplare fosse confermata, ci troveremo di fronte ad una situazione meritevole di attenzione. Si stima infatti che al mondo vi siano circa 250 esemplari di tigri bianche, il che renderebbe la specie ad alto rischio di estinzione. La tigre bianca in natura vive nelle foreste di mangrovie del delta del Gange, in Bangladesh, in Birmania e in alcune zone del Nepal.

Diversi quindi i punti oscuri ancora da chiarire. Per tale motivo ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale per una presa di coscienza del possibile rischio che potrebbe verificarsi all’interno della nostra città: il maltrattamento e la tortura di animali, in totale disprezzo dei principi fondanti la nostra società.

Intanto sui social network stanno già sorgendo i primi gruppi spontanei di protesta che vorrebbero fin da ora boicottare il circo.

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