Cefalù Calcio: Coppa Italia, derby infuocato contro il Castelbuono

 

Avanti un altro. Il Cefalù supera il difficile ostacolo Castelbuono con un rocambolesco 2-2 ottenuto fra le mura del S. Barbara. Gli uomini di Minutella, forti del risultato dell’andata (1-2) approdano così al turno successivo dove incontreranno proprio la Castelbuonese, in quello che sarà un altro derby, forse meno discusso rispetto al precedente. Accade tutto nella ripresa, nel momento migliore dei cefaludesi che già ipotecavano il passaggio del turno, eppure, qualche infelice decisione arbitrale ha riaperto completamente la gara.

Nella prima frazione il Castelbuono è chiamato a fare la partita per rimontare il risultato dell’andata, ed è proprio ciò che si vede in campo: gli ospiti trovano ripetutamente occasioni da goal con Bollino e Fazio, prontamente respinte da una gran difesa gialloblu (eccezionali al 13° gli interventi di Arno, che disimpegna con una scivolata un pallone velenoso in area, e Fiduccia, che scongiura una conclusione micidiale di De Lisi su corner, strappando la sfera dall’angolino).

Il Cefalù appare troppo contratto, occorre una reazione immediata contro i vivaci avversari in maglia biancorossa, ma i gialloblu sbagliano l’approccio alla gara e preferiscono amministrare il risultato a loro favorevole. Si complicano le cose già al 23° con l’espulsione diretta di Ciccio Compagno, che rifila una gomitata all’avversario durante un contrasto di gara; i padroni di casa si ritrovano in dieci, ma qualche grattacapo arriva anche per i castelbuonesi, con Schicchi che esce dolorante al ginocchio, al suo posto subentra Zerbo.

Il primo tempo si chiude nel segno delle polemiche: occasionissima per Zangara, l’unica del primo tempo, negata dal giudice di gara Tullio La Grua della sezione di Palermo per un tocco di mano davvero dubbio; fioccano le polemiche in campo e tra gli spalti affollatissimi.

Si vede sicuramente un buon Castelbuono nella prima frazione, ma il vero protagonista è l’arbitro che, per tutta la gara insieme ai suoi assistenti, prende alcune decisioni a dir poco discutibili nei confronti della squadra di casa, spezzettando troppo il gioco (sono ben sette le ammonizioni collezionate dal Cefalù insieme ad un rosso diretto, contro i due soli gialli rifilati alla formazione ospite).

Si rientra in campo con uno spirito diverso: nella ripresa il Cefalù fa quello che deve fare, e sembra quasi giocare meglio in dieci; esce Zangara (molto nervoso oggi) ed entra Milia, il cui ingresso cambia completamente la gara. Al pronti via i gialloblu sono molto più aggressivi rispetto a prima, e già al 47° trovano il goal del vantaggio: risolve proprio Milia, che nel tentativo di pescare Calabrese con un filtrante alto, finisce per trasformare la sua conclusione in un tiro, complice l’uscita inguardabile di Cicero, che di fatto regala l’ 1-0 ai padroni di casa con questo erroraccio.

Ci sarebbe già l’occasione per raddoppiare al 52°, ma Delfio Calabrese spreca mandando a lato la sua ottima girata. Il raddoppio però, arriva appena quattro minuti più tardi, ancora una volta grazie all’intuizione di Milia, che riparte in contropiede innescando Calabrese, che involatosi sul filo del fuorigioco supera poi l’estremo difensore con un pallonetto calibrato alla perfezione, 2-0 e adesso è davvero dominio gialloblu.

La reazione ospite è rabbiosa e immediata: il più pericoloso per la difesa cefaludese è sicuramente De Lisi, che al 63° fa quasi gridare al goal i propri tifosi, ma Fiduccia sventa la minaccia arrivata dal corner con un colpo di reni impressionante.

Altro colpo di scena che arriva al minuto 71° con l’espulsione (stavolta per somma di ammonizioni) di Arno: Cefalù che rimane in nove uomini e continua a protestare per questa decisione ritenuta ingiusta. Passano appena quattro minuti e De Lisi firma il goal dell’ex con una gran pennellata su punizione: ottimo il tiro a girare che si infila nell’angolino alto, dove Fiduccia può fare ben poco.

Non demorde il Cefalù, che continua a lottare con le unghie e con i denti: Calabrese trova l’ennesima occasione di giornata al 79° ma spreca tutto, sparando altissimo il pallone una volta trovatosi a tu per tu col portiere.

Finale di gara da thriller con l’autorete di Geraci al 90°: dopo uno spiovente piombato in area, e il tiro al volo respinto miracolosamente da Fiduccia coi piedi, la sfera viene inavvertitamente deviata in rete con il petto dal centrale di difesa, che infila così nella propria porta per il goal del 2-2.

Inizia una vera guerra in campo, ma il peggio deve ancora arrivare, e così in pieno recupero la terna arbitrale completa la frittata con l’assistente che sventola la bandierina sul goal (regolarissimo) segnato da Villafranca. Il capitano del Cefalù (in posizione regolare e con tanto di marcatore a fianco) ha approfittato della mala respinta dell’estremo difensore su un tiro di Città, depositando in rete il pallone del K.O. , eppure il direttore di gara non è parso dello stesso avviso, concedendo l’offside.

Dopo un finale pirotecnico, costellato di errori e polemiche, la partita si conclude sul risultato di 2-2 , un pareggio che di fatto permette alla squadra di Minutella di qualificarsi al turno successivo. Lodevole la prova di carattere mostrata dai ragazzi, che nonostante le tante difficoltà hanno sempre risposto (proteste a parte) reagendo da vera squadra e lottando fino all’ultimo.

Finale di gara spettacolare, col discorso qualificazione che ha rischiato seriamente di riaprirsi, nonostante i due goal siglati da Milia e Calabrese nel giro di nove minuti, e che sembrava bastassero per tagliare le gambe agli avversari del Castelbuono. Degna di nota anche la prestazione della squadra di Cammarata, che a tratti è riuscita a giocarsela alla pari contro un Cefalù più organizzato tatticamente, troppi però gli errori commessi durante la doppia sfida e che alla fine sono costati caro. Nota negativa infine, per la terna arbitrale: certi errori non sono proprio ammissibili in un campo di calcio, nemmeno a questi livelli.

 

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Formazioni:

A.S.D. Cefalù Calcio: 1 Fiduccia (amm.90°),2 Buoncore,3 Compagno M.(amm.90°),4 Geraci,5 Arno (amm.43° – 71°),6 Compagno F.(esp.23°),7 Villafranca(amm.90°),8 D’Amico,9 Calabrese(amm.31°,83° Città),10 Zangara(amm.19°,46°Milia),11 Sal (73°Mantìa). All.Minutella. In panchina: Catanese, Mantìa, Porcello, Milia, Zangara, Battaglia, Città, Alfonzo.

A.S.D. Castelbuono: 1 Cicero,2 Ignoffo,3 Marguglio,4 De Lisi,5 Schicchi(33°Zerbo amm.68°),6 Sardina,7 Fazio(amm.37°, 46°La Spisa),8 Bonomonte(53°Cicero),9 Levantino,10 Bollino,11 Ceruso. All.Cammarata. In panchina: Vaccaro, La Spisa, Buscemi, Cicero, Zerbo, Corradino.

Arbitro: Tullio La Grua di Palermo / ass. Bruno – Di Stefano (PA)

Reti: 47°Milia,56°Calabrese,75°De Lisi,90°Geraci aut.

Ris.fin. : 2 -2 (agg. 4-3)

 

 

 

 

 

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