Quella Italia analfabeta bocciata in Scienze

Su cosa si basano gli italiani quando devono farsi una opinione su temi come l’ambiente, il riscaldamento globale, l’uso delle fonti fossili piuttosto che delle rinnovabili? Sempre più spesso sul web e sulle campagne dei asinogruppi ambientalisti e sempre meno sul paradigma scientifico. E qual è questo paradigma e come mai non riesce a “bucare lo schermo” comunicando in modo efficace fatti e non opinioni? Ne parliamo con il professor Uberto Crescenti, ordinario di Geologia che in passato è anche stato Rettore della Università “G. d’Annunzio” di Chieti. Dal 1999, è Presidente della Società Geologica Italiana e della Associazione Italiana di Geologia Applicata.

Professore, un libro appena uscito per i tipi di Rubbettino spiega che l’Italia è un Paese scientificamente analfabeta

Non c’è dubbio che in Italia la conoscenza scientifica sia poco diffusa, sia tra la popolazione sia nei mass media.

Per lei che vuol dire «analfabetismo scientifico»?

Che mancano da una parte le capacità di interpretare la scienza e dall’altra la volontà di impegnarsi per comprendere il metodo scientifico. Queste due cause spiegano perché «l’ambientalismo ideologico» abbia terreno fertile.

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