Effetto Newsroom: il giornalista del futuro è già qui

Che si tratti degli attentati alla Maratona di Boston, dell’uragano Sandy o del terremoto in Emilia Romagna, sempre più spesso, specie nel caso di calamità naturali o incidenti di altro tipo, i primi ad arrivare sul posto e a caricare catalogoonline le proprie testimonianze, in forma testuale o visiva, non sono i reporter ma dei cittadini comuni, persone a cui è capitato di trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

Ai giornalisti non resta perciò, in queste occasioni, che trasformarsi in manager o “curatori” di flussi di contenuti altrui. È per questo motivo che quella che viene definita come content curation, e che ho analizzato in profondità nel paper Newsroom curators and independent storytellers: content curation as a new form of journalism, scritto per il Reuters Institute for the Study of Journalism, gioca un ruolo sempre più importante in come le storie vengono create dalle redazioni (o da altri attori) e presentate al pubblico.

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/content-curation-journalism#ixzz2iH07WB8y

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