Cade il reato di negazionismo “Prevale la libertà di opinione”

Il reato di negazionismo è morto, ma al suo posto ci sarà l’aggravante di negazionismo. Dopo il bizantino tira-e-molla della settimana scorsa, nell’aula del Senato è iniziato il dibattito sul ddl che istituisce un nuovo reato. negazParadossalmente, però, il dibattito, pur animato dalle migliori intenzioni, e accelerato dai fatti che sono seguiti alla morte del nazista non pentito Erich Priebke, è stato preceduto da un fuoco di sbarramento da parte degli storici italiani. La Sissco, Società italiana per lo studio della storia contemporanea, ovvero la crema degli storici, ha predisposto un appello accorato: «Nutriamo forti perplessità verso iniziative legislative che, nell’intento di contrastare tali fenomeni, finiscano per limitare la libertà di opinione, senza la quale tra l’altro sono impossibili ricerca scientifica o dibattito storiografico. I “reati”, finché si tratta di opinioni, non sono infatti tali».

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