Sul casinò si spacca la maggioranza di Lapunzina

E’ da alcuni mesi che la Regione Sicilia, tramite l’assessore al Turismo Michela Stancheris e il Presidente Crocetta, ha mostrato interesse verso l’idea di realizzare alcuni casinò in Sicilia.casinò
Solo da poche ore si è appurato che la legge-voto è pronta all’Ars. In un precedente articolo avevamo sottolineato come, se per Taormina la volontà di costruire una sala da gioco appare certa, per Cefalù la situazione è in bilico, in quanto l’area identificata per la realizzazione sarebbe il capoluogo palermitano. In seguito a questa notizia il Primo cittadino si è espresso sulla possibilità di edificare una sala da gioco nel nostro territorio: : “a differenza di quanto accade per il gioco che si fa nei locali con slot machine, il casinò ha regole ben precise e poi incrementerebbe il turismo con ricadute positive per l’economia del territorio”. Le precipitose affermazioni del Sindaco Lapunzina sono sopraggiunte in seguito al rischio paventato di perdere l’importante opera. L’amministratore della città non ha però fatto i conti con alcune istanze all’interno del suo partito. E’ stato in particolare il Presidente del Consiglio, Prof. Antonio Franco (Pd), a ribadire la sua contrarietà al progetto: “Cefalù può e deve puntare ad autofinanziarsi con risorse provenienti dal pagamento – soprattutto da parte dei visitatori – di servizi offerti e dalla fruizioni dei suoi magnifici Beni Culturali e Ambientali, non dalla sottrazione di denaro tramite il gioco d’azzardo. D’altro canto, il Casinò, come anche qualche altra grande opera di cui tanto (troppo) si parla, non sono nel Programma elettorale del Sindaco Lapunzina”.

Inoltre Antonio Franco ha dichiarato di essere disposto anche a votare contro il progetto, spaccando di fatto la maggioranza: “il sottoscritto si ritiene libero non solo di pensarla diversamente, ma anche di agire secondo le proprie convinzioni se chiamato ad esprimere un voto in merito”.
Una presa di posizione che, seppur non condivisa da una parte della popolazione, appare senz’altro nobile.

Le diverse visioni da parte di due fra le cariche istituzionali più importanti per Cefalù apre un dibattito ancora maggiore, questa volta politico. Se infatti l’amministrazione comunale e l’organo consiliare dovessero affrontare l’argomento, Lapunzina si troverebbe con uno (o più) elementi dell’attuale maggioranza contro gli intenti dell’amministrazione. 
Per Franco infatti, sono ben altri gli strumenti per garantire lo sviluppo economico cittadino: “nel Progetto con cui abbiamo sostenuto alla carica di Sindaco Saro Lapunzina ci sono, invece, grandi opere culturali che da decenni attendono la realizzazione e che – queste sì – potrebbero portare a Cefalù migliaia e migliaia di visitatori di altissima qualità, cioè una Biblioteca e un Museo degni della Storia e del prestigio che Cefalù ha, meritevole di attenzione da tutto il Mondo. Queste due realtà, unitamente ad altre (penso p.e. al Museo del Cinema) dovrebbero trovare allocazione nel patrimonio immobiliare che Cefalù ha nel Centro Storico, per far sì che tale scrigno urbano diventi di ancor maggiore attrattiva e di edificazione etico-formativa per visitatori e cittadini”.

Il dibattito sta interessando anche la popolazione locale che si divide fra chi ritiene il casinò un’importante opera per lo sviluppo economico cittadino e chi invece si sofferma sui possibili rischi legati alla diffusione di patologie legate al gioco d’azzardo. Altri ancora ritengono che vi sono problemi ben più importanti da risolvere prima di poter pensare ad un progetto di tale portata.

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