Precari, la Regione approva il ddl: 900 milioni di euro e proroga di tre anni, ma il Commissario di Stato ha già impugnato la legge

Cgil, Cisl e Uil si ritengono “soddisfatti a metà” in merito al ddl approvato dalla Giunta regionale e che prevede, come concordato con i sindacati, una proroga di tre anni ai contratti dei lavoratori precari della Precari-pubblica-amministrazione-pubblica amministrazione.
In totale sono 900 milioni di euro i fondi previsti a copertura dei contratti distribuiti. Nel frattempi i comuni dovranno procedere alla mappatura del personale e quindi a redigere le piante organiche per stabilizzare i lavoratori precari. E’ proprio in merito alla stabilizzazione dei precari siciliani che si gioca la tenuta della maggioranza del governo che sostiene Rosario Crocetta: il presidente è alle prese con l’area Udc del ministro d’Alia ed inoltre con l’area del Pd e di Articolo 4, i quali si sono espressi in maniera molto critica riguardo la presa di distanza dell’Udc in merito alle misure messe in atto dall’Amministrazione regionale sul tema precari.

Il testo del ddl prevede inoltre la creazione di un albo unico per il precariato. Nulla esclude che i lavoratori decidano di tornare in piazza realizzando presidi e sit-in nei pressi delle prefetture dell’Isola e davanti la presidente della Regione.

La situazione non si conclude qui: entro il 31 dicembre sarà necessario trovare un accordo per garantire la progressiva stabilizzazione dei precari pena la scadenza dei contratti nella pubblica amministrazione l’ultimo giorno dell’anno. Infatti il ddl approvato dalla Giunta deve fare i conti con censura del commissario dello Stato che ha già impugnato la legge ed inoltre deve essere votato ed approvato dall’aula.

I comuni siciliani rischiano infatti di non potere più garantire i servizi essenziali dal 1° gennaio 2014. In merito alla vicenda si è espresso anche il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina:  “Non è giusto  che il peso della drammatica situazione che si verrebbe a creare si riversi sulle spalle dei cittadini, che hanno il diritto di vedersi garantire i servizi pubblici,  e dei lavoratori precari che da tanti anni svolgono un compito insostituibile e che hanno maturato, nel tempo, una notevole esperienza sul campo. Sarebbe assurdo se lo Stato e la Regione, dopo aver investito denaro pubblico per la formazione professionale di queste persone, dovesse abbandonarle. Chiederemo con forza al Presidente Crocetta di farsi garante di un provvedimento urgente che garantisca la proroga dei contratti in essere anche per il 2014 e di un percorso di stabilizzazione serio che consenta ai Comuni di Garantire l’assolvimento dei propri compiti istituzionali”. 

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *