Turismo, la Sicilia alla Bit 2014 di Milano

La Sicilia per promuovere il turismo nella regione partecipa alla Bit 2014 di Fieramilano con l’obiettivo di “potenziare il valore economico ma anche sociale della cultura nell’isola” utilizzando anche il marketing e le azioni di bit2014-turismo-italia-2sistema. L’assessore ai Beni culturali della Regione siciliana, Mariarita Sgarlata e la collega Michela Stancheris, assessore al Turismo, hanno preso parte alla manifestazione. Il successo risiede in una strategia congiunta, tra cultura e turismo. “E’ più evidente – sostiene Mariarita Sgarlata – dove si e’ riusciti ad abbassare le difese dei campanilismi e lavorare in squadra, come negli undici comuni del Sud-Est, il piu’ interessato dalla presenza di siti Unesco”. La Sicilia d’altronde proporrà un numero di siti Unesco, sette in tutto, pari a quelli dell’Italia meridionale, grazie all’imminente inserimento dell’itinerario arabo-normanno nella World Heritage List. Il progetto dei siti Unesco, portato avanti dall’assessorato, prevede la realizzazione di un Museo virtuale in ognuno dei sette siti tramite l’utilizzo di tecnologie digitali e applicazioni per smartphone. Gli assessori, infatti, sono pronti a realizzare una serie di progetti che avranno come protagonisti i principali poli museali. Tali progetti sono in cantiere già da anni “ma oggi finalmente partiti grazie al programma Poin”. Sta per arrivare una stagione di “innovazione tecnologica, indicata dalla linea guida principale della programmazione europea 2014-2020, capace di rendere ancora piu’ emozionante un viaggio in Sicilia”.

Diventano pertanto concreti gli itinerari alternativi, presentati alla Borsa di Paestum nel novembre 2013, che si snodano tra le isole Egadi, la via Valeria (strada romana che connetteva Messina a Marsala), i siti di Sabucina, Polizello, Lentini, Pantalica e Thapsos (custodi delle origini della Sicilia), i castelli medievali dell’entroterra siciliano (da Gela a Sperlinga), “ la Catania sotterranea” e i teatri greco-romani piu’ piccoli (Tindari, Palazzolo ed Eraclea Minoa).

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