A Termini Imerese nasce una rete contro la violenza di genere

E’ stato siglato oggi presso il palazzo Municipale di piazza Duomo un protocollo d’intesa per la costituzione di una “Rete contro la sindaco bonafedeviolenza di genere” tra l’assessorato Regionale alle Politiche Sociali, il Comune di Termini Imerese, il Tribunale e la Procura di Termini Imerese, l’ospedale di Termini Imerese, e tante associazioni che vanno dalla Confcommercio ASCOM di Termini Imerese alla Centro Milanese di Terapia della Famiglia, dal Distretto socio sanitario D37 al Consorzio Sol.Co. L’iniziativa è partita da un progetto del tessuto sociale del comprensorio tra cui la Cooperativa Sociale “Nuova Generazione” che ha voluto coinvolgere sia le istituzioni, sia le associazioni locali per affrontare il tema della violenza di genere a 360 gradi, ognuno con il proprio apporto specifico. Le tematiche che il progetto intende perseguire si possono sintetizzare in: supporto e protezione delle vittime; lavoro con gli aggressori; formazione; ricerca; informazione e sensibilizzazione. Questi i punti salienti su cui attivare il “Progetto di contrasto alla violenza contro le donne” in cui siano incluse azioni, progetti e iniziative riconducibili alle aree di intervento già individuate a livello internazionale.

All’incontro erano presenti oltre al sindaco Totò Burrafato, l’assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Ester Bonafede e il Dirigente del Dipartimento alla Famiglia e alle Politiche Sociali Maria Antonietta Bullara. Il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese Alfredo Morvillo, il direttore del Distretto sanitario D37 Gaetano Buccheri, nonché i rappresentanti delle associazioni che hanno partecipato alla costituzione della Rete contro la violenza di genere.

Il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese Alfredo Morvillo ha sottolineato l’importanza della formazione già nelle scuole elementari per creare una mentalità diversa che riconosca alle donne, ma non solo, il diritto di essere un individuo. Il dirigente del Dipartimento alla Famiglia e alle Politiche Sociali Maria Antonietta Bullara ha dichiarato che in Italia la nostra Regione si è guadagnato il 2° posto dopo la Lombardia, in cui esiste una rete a salvaguardia delle donne e dei minori contro la violenza. L’assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Ester Bonafede ha evidenziato come siano stati già sbloccati tanti finanziamenti come ad esempio quelli per il recupero dei beni confiscati alla mafia e tanti altri, volti alla tutela dei minori e delle donne che hanno subito violenza. Ha poi dichiarato come l’attività dell’assessorato che dirige e rappresenta è svolta all’insegna della “cura” (nel senso americano del termine), ossia come l’attenzione che un genitore, una madre impiega nella conduzione della propria famiglia.

Il sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato ha salutato con particolare soddisfazione l’attivazione della rete che “è un primo passo concreto per arrestare le violenze sulle donne e sui minori. Troppe volte – ha concluso il sindaco – ci rammarichiamo per episodi gravi che con una buona prevenzione possono essere evitati”.

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